Appello a Ferriere: "Attenti alle osterie fake, cercate chi cura ogni giorno qualità"

Redazione Online
August 28, 2022|1027 giorni fa
Appello a Ferriere: "Attenti alle osterie fake, cercate chi cura ogni giorno qualità"
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“Le osterie oggi sono un recupero archeologico, non più luogo di passaggio, ma luogo di destinazione, che valga il viaggio insomma”. Lo ha detto ieri mattina tra patron, cuochi e gourmet Eugenio Signoroni, curatore della Guida delle osterie d’Italia di Slow Food che da 32 anni mappa questi tesori della tavola lungo le strade e le valli.  Era nella piazza delle miniere di Ferriere per il “Fol in Fest” presentato dal direttore artistico Paolo Verri.
Sul palco è intervenuta Sabrina Piazza, titolare della locanda “Il Falco” di Rivalta: “I miei genitori nel 1977 decisero di abbandonare due macellerie in città per iniziare quest’avventura nel bellissimo borgo di Rivalta. C’era chi si portava il cibo da casa e voleva stare in compagnia, noi gli davamo il pane, il tavolo, il vino. Oggi ci sono tanti giovani che vogliono far vivere il territorio, dobbiamo sostenerli”.
Con Pietro Vergano del ristorante Consorzio di Torino e Stefano Rabolini della Pecora Nera in Calabria, è proprio sulla qualità che insiste in videocollegamento dai tavoli a Gariga anche Giacomo Pavesi dell’Ostreria: “Spero che nel territorio piacentino possano aprire tante osterie capaci di promuovere davvero la nostra terra, penso infatti sia sempre più difficile trovare un locale dove c’è la vera montagna, il vero bosco. A volte ci si è un po’ addormentati su una vita di turismo”.
Poi pranzo al 29Maglio, dove è stato presentato il libro edito da Salani “L’equilibro delle lucciole” dalla scrittrice-artigiana Valeria Tron: “Non abbiamo trasmesso a chi arrivava il metro di osservazione salvifico tipico della montagna. Abbiamo pensato che ci saremmo bastati. Ma finché non ci faremo compagnia tra valle e valle resteremo isolati. Tre camini accesi non bastano a portare verso valle il profumo della nostra terra”. E al tramonto  60 minuti di emozione indimenticabile grazie al trombettista eclettico siciliano (da applausi) Roy Paci che ha suonato in chiesa a Ferriere.
 

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