Il consiglio comunale dice sì all'unanimità alla cittadinanza onoraria a Liliana Segre

Redazione Online
December 8, 2019|2057 giorni fa
Il consiglio comunale dice sì all'unanimità alla cittadinanza onoraria a Liliana Segre
1 MIN DI LETTURA
Il consiglio comunale di Piacenza ha deciso all’unanimità per la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita di 89 anni Liliana Segre, sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz durante la Seconda guerra mondiale e oggetto in un passato recente di minacce e insulti via social, tanto gravi da richiedere, per  la Segre, la scorta della polizia. La proposta della cittadinanza era arrivata da tutti i consiglieri delle opposizioni in consiglio comunale e da due componenti della maggioranza e subito condivisa dal sindaco Patrizia Barbieri che ha voluto che l’argomento fosse trattato in apertura di seduta, oggi, 9 dicembre. La proposta era già passata in giunta e oggi anche il consiglio ha dato l’ok con l’approvazione definitiva.
“C’è stata una sensibilità bipartisan, non è una cittadinanza strumentale ma è veramente sentita – spiega il sindaco – è la dimostrazione che bisogna parlare una unica voce quando si tratta di contrastare odio e discriminazione. Noi volgiamo dire che, indipendentemente dalla politica, bisogna far passare messaggi chiari che sono quelli di lottare contro tutto ciò che non è democrazia”.
“Sono particolarmente contenta e anche orgogliosa di questo che io ritengo un bel momento per l’intero consiglio, che è la presentazione di questa proposta di delibera, una delibera che è passata in Giunta, ma che è nata da quella che era un’iniziativa che io stavo portando avanti nel momento in cui già altri consiglieri stavano pensando di proporla. Io devo dare atto di questo spirito bipartisan e soprattutto della sensibilità dimostrata da tutti i consiglieri, sia i sottoscrittori di quello che era stato il documento che era stato depositato in consiglio, sia di coloro che hanno subito sposato quella che era l’iniziativa che stavo portando avanti, e che ha visto il favore di tutti”.
“Liliana Segre è una testimone, una testimone di dolore e di un’esperienza bruttissima. La sua testimonianza vera e preziosa non cade mai nello spirito di vendetta, ma è un racconto che serve per conoscere e per non dimenticare, perché queste cose non devono essere dimenticate. E lei, anche per le nuove generazioni, sta raccontando quello che è stato un abisso in cui era caduta, e che devono essere sempre evitati – prosegue il sindaco – assumere questo tipo di delibera è segno di una comunità consapevole, che non dimentica ma che soprattutto sa condividere dei valori; e questo per me è molto molto importante. Proprio ieri, 8 dicembre, c’è stata la scomparsa di Piero Terracina, a 91 anni, uno degli ultimi superstiti di Auschwitz: pari dignità e pari rispetto deve essergli portato e colgo l’opportunità di questa delibera per portare il cordoglio”.
Massimo Trespidi (Liberi) ha proposto che la cittadinanza sia conferita in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio.

Gli articoli più letti della settimana