Medicinali illegali in vendita sul web: i Nas oscurano cinque siti
Redazione Online
June 23, 2022|1129 giorni fa

I Carabinieri del Nnas di Parma – con la collaborazione del Reparto operativo del Comando Carabinieri per la tutela della salute – hanno eseguito cinque provvedimenti d’inibizione all’accesso dal territorio nazionale (“oscuramento”) emessi dalle competenti Direzioni generali del Ministero della Salute nei confronti di altrettanti siti internet attivi e raggiungibili anche dall’Italia, che offrivano all’utenza diverse tipologie di medicinali in violazione delle vigenti disposizioni.
“Il monitoraggio dell’offerta in vendita sul web di medicinali – si legge nella nota – svolto dai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità emiliano, rientra nell’ambito delle attività di “web patrolling” disposta su larga scala dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di concerto con il Ministero della Salute ed è finalizzato a contrastare i traffici illeciti di farmaci, con particolare riguardo a quelli
connessi con la diffusione dell’epidemia di Covid.
In particolare, gli investigatori del nucleo antisofisticazioni e sanità parmigiano hanno individuato cinque siti internet – collocati su server esteri e aperti a chiunque – che offrivano alcuni medicinali ad uso umano correlati alla cura del Covid ed altri riconducibili al trattamento della disfunzione erettile.
In tutti i casi, si è trattato di farmaci soggetti a obbligo di prescrizione e vendibili solo in farmacia da parte di farmacista abilitato.
È stata, infatti, rilevata la presenza dell’ “ivermectina”, per la quale l’Ema, nel marzo 2021, ha emanato una nota con cui raccomandava di non utilizzare il principio attivo per la prevenzione o il trattamento di Covid 19 al di fuori degli studi clinici, dell’antibiotico azitromicina, rispetto al quale l’Aifa ha fornito ai clinici elementi utili a orientare la prescrizione e a definire un rapporto fra i benefici e i rischi sul singolo paziente, degli antivirali “lopinavir”/”ritonavir” e dell’antimalarico
idrossiclorochina, in merito ai quali l’Agenzia regolatoria ha emanato puntuali raccomandazioni circa l’utilizzo off label (ossia per situazioni non previste dalla relativa Scheda Tecnica del farmaco). È stata riscontrata altresì la presenza di farmaci contenenti principi attivi quali il “tadafil” ed il “sildenafil”, utilizzati per il trattamento della disfunzione erettile.
connessi con la diffusione dell’epidemia di Covid.
In particolare, gli investigatori del nucleo antisofisticazioni e sanità parmigiano hanno individuato cinque siti internet – collocati su server esteri e aperti a chiunque – che offrivano alcuni medicinali ad uso umano correlati alla cura del Covid ed altri riconducibili al trattamento della disfunzione erettile.
In tutti i casi, si è trattato di farmaci soggetti a obbligo di prescrizione e vendibili solo in farmacia da parte di farmacista abilitato.
È stata, infatti, rilevata la presenza dell’ “ivermectina”, per la quale l’Ema, nel marzo 2021, ha emanato una nota con cui raccomandava di non utilizzare il principio attivo per la prevenzione o il trattamento di Covid 19 al di fuori degli studi clinici, dell’antibiotico azitromicina, rispetto al quale l’Aifa ha fornito ai clinici elementi utili a orientare la prescrizione e a definire un rapporto fra i benefici e i rischi sul singolo paziente, degli antivirali “lopinavir”/”ritonavir” e dell’antimalarico
idrossiclorochina, in merito ai quali l’Agenzia regolatoria ha emanato puntuali raccomandazioni circa l’utilizzo off label (ossia per situazioni non previste dalla relativa Scheda Tecnica del farmaco). È stata riscontrata altresì la presenza di farmaci contenenti principi attivi quali il “tadafil” ed il “sildenafil”, utilizzati per il trattamento della disfunzione erettile.
I carabinieri del Nas invitano i cittadini a diffidare dalle offerte in rete di medicinali e prodotti non autorizzati o di dubbia provenienza, mettendoli in guardia sui gravi rischi per la salute e rammentando che la vendita on line di farmaci soggetti a obbligo di prescrizione è assolutamente vietata e che, per quanto concerne l’offerta in vendita dei “medicinali senza obbligo di prescrizione”, è necessario verificare sempre la presenza del previsto logo identificativo nazionale cliccando il quale si viene rimandati alla pagina web del sito internet del Ministero della Salute contenente i dati relativi
all’autorizzazione”.
all’autorizzazione”.