Centri estivi a Piacenza: è possibile chiedere contributi fino al 31 maggio

Redazione Online
May 12, 2023|770 giorni fa
Centri estivi a Piacenza: è possibile chiedere contributi fino al 31 maggio
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E’ consultabile sul sito www.comune.piacenza.it, con evidenza in home page, la

sezione web dedicata al progetto “Conciliazione vita-lavoro”, promosso e finanziato

dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del Fondo sociale europeo. E sino al 31

maggio (entro le ore 12) le famiglie interessate potranno presentare on line la

domanda di contributo, per abbattere il costo della retta di frequenza dei figli a uno

dei centri estivi che hanno aderito nella nostra città, il cui elenco è consultabile nella

stessa pagina.
L’iniziativa si rivolge alle famiglie residenti a Piacenza con Isee fino a 24 mila euro

(sarà valida l’attestazione Isee 2023 o, per chi non ne è in possesso, quella del 2022,

nonché, nei casi previsti dalle disposizioni vigenti, l’Isee corrente) e figli di età

compresa tra i 3 e i 13 anni (o fino ai 17 anni se con disabilità certificata ai sensi della

Legge 104/1992, indipendentemente dall’attestazione Isee), nelle quali entrambi i

genitori (o uno solo, in caso di famiglie monogenitoriali) siano occupati ovvero

lavoratori dipendenti, parasubordinati, autonomi o associati, comprese le famiglie

nelle quali anche un solo genitore sia in cassa integrazione, in regime di mobilità

oppure disoccupato e coinvolto nelle misure di politiche attive del lavoro definite dal

Centro per l’impiego. Potranno richiedere il beneficio anche i nuclei in cui uno dei

due genitori si prenda cura in modo continuativo di familiari con disabilità grave o

non autosufficienti.

“In un periodo particolarmente difficile sotto il profilo economico come quello che

stiamo attraversando – sottolinea l’assessore alla Formazione, Mario Dadati – è

fondamentale che le istituzioni continuino a erogare servizi a sostegno delle famiglie,

con un’attenzione ancor più particolare per i nuclei che versano in una situazione

critica. Il valore di questo progetto consiste infatti nel garantire ai genitori,

rendendolo più accessibile economicamente, l’appoggio di una struttura educativa di

esperienza consolidata, cui affidare in serenità i propri figli nel periodo estivo. Grazie

al sostegno della Regione e del Fondo sociale europeo, anche quest’anno tante

famiglie potranno beneficiare di questa opportunità”.

Il contributo, finalizzato a ridurre il costo della retta di frequenza ai centri estivi

aderenti all’iniziativa, può raggiungere l’importo di 100 euro a settimana, per un

massimo di 300 euro per figlio. Qualora la retta settimanale fosse inferiore a tale cifra, sarà possibile riconoscere il beneficio per un periodo più lungo, ferma restando

la somma totale erogabile per ogni bambino. E’ consigliabile, per le famiglie che non

lo avessero ancora fatto, rivolgersi a un Caaf per ottenere l’Isee: tutte le domande

trasmesse saranno sottoposte alla verifica dei requisiti dichiarati, ma quelle pervenute

oltre il termine ultimo delle ore 12 del 31 maggio non potranno essere prese in

considerazione.

La richiesta di contributo viene inoltrata al Comune, tramite il link attivato sul sito

istituzionale, ma l’iscrizione al centro estivo tra quelli disponibili in elenco viene fatta

presso la struttura (ragion per cui è preferibile contattarla preliminarmente, per

accertarsi della disponibilità di posti e ottenere tutte le informazioni necessarie).

Nella domanda di contributo deve essere poi specificato il centro estivo di

riferimento.

Per informazioni o chiarimenti per la compilazione della domanda online è possibile

rivolgersi agli sportelli InformaFamiglie&Bambini, Galleria del Sole n.63 – Centro

Civico Farnesiana, tel. 0523 492380; Informasociale via Taverna n.39, tel. 0523

492731, mail [email protected]; Informasociale via XXIV Maggio

n.28, tel. 0523 492022, mail [email protected]. Gli operatori sono

disponibili, su appuntamento, ad aiutare le famiglie che hanno bisogno di assistenza

per l’utilizzo delle postazioni self informatiche messe a disposizione.

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