Le domande di Radio Shock a Gian Luca Rocco: "Meglio i pisarei o il cappon magro?"

Redazione Online
October 9, 2024|254 giorni fa
Le domande di Radio Shock a Gian Luca Rocco: "Meglio i pisarei o il cappon magro?"
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“A volte è importante essere un po’ fuori di testa”. È iniziata così l’intervista del nuovo direttore del Gruppo Libertà Gian Luca Rocco incalzato dalle domande, senza troppi peli sulla lingua, dei componenti della redazione di Radio Shock, il progetto diretto dallo psicologo Piero Verani sostenuto dal Dipartimento di salute mentale dell’Ausl di Piacenza.
Uomini e donne che proprio in occasione della Giornata mondiale della salute mentale che si celebra oggi, giovedì 10 ottobre, si sono riuniti per incontrare il neo direttore per fargli il loro personale, quanto particolare, in bocca al lupo per la nuova esperienza. Ti senti un bel tenebroso? “Più che altro una simpatica canaglia” la risposta di Rocco. Doppio incarico, doppia diagnosi? “Triplo – replica scherzando Rocco – perché c’è anche il sito, oltre al giornale e alla televisione. È di certo un impegno importante e farò d tutto per svolgerlo al meglio e crescere insieme a questo territorio”.

Le domande di radio shock

Piena libertà e un pizzico di sana irriverenza. Questa la cifra stilistica della redazione di Radio Shock. Durante l’intervista non potevano mancare domande sulle grandi passioni del direttore, dai videogiochi alla maglia rossoblù del Genoa. “Sono un grande appassionato di videogiochi e non credo che cuociano il cervello se utilizzati con moderazione” le parole del direttore. “Non hai paura della dipendenza?” “Quando l’unica motivazione della tua giornata è giocare alla console allora probabilmente stai entrando in un problema di dipendenza – commenta Rocco -. Se fatto con moderazione i videogiochi hanno inclinazioni ludiche, ma anche formative”.
Sogni un derby della Lanterna l’anno prossimo? “Vista la situazione societaria spero solo di poter rivedere il Genoa in Serie A anche nella prossima stagione” risponde il direttore di origini liguri all’immancabile domanda a tema calcio. Al centro dell’intervista anche glia affetti più cari di Gian Luca Rocco, il rapporto con il padre psichiatra e i sentimenti per la compagna Cecilia: “La colonna fondamentale della mia vita”.
Ai redattori di Radio shock non sfugge nulla, neanche i gusti culinari. Meglio il cappon magro o i pisarei? “Amo tutte e due, ma se proprio devo scegliere dico pisarei” ha affermato Rocco. Con grande naturalezza si è passati da temi più leggeri ad argomenti delicati come quello della salute mentale. Il tutto legato da un filo conduttore caratterizzato da franchezza e spontaneità.

La salute mentale

“Ogni giorno dobbiamo lavorare per migliorare la cura delle persone – il monito di Piero  Verani -. Per farlo abbiamo bisogno di personale e di spazi. Non ci sono solo i farmaci. Le terapie sono tante e sono scientificamente provate. Radio Shock cerca di aiutare a sensibilizzare tutte le persone verso i temi della salute mentale per favorire l’inclusione sociale“.
Sono in aumento i disturbi soprattutto tra le nuove generazioni: “Abbiamo notato un incremento di casi legati all’eco-ansia, soprattutto tra i più giovani che sono sensibili alle problematiche della crisi climatica” conclude Varani, prima di ascoltare e riprendere le domande dei redattori di Radio Shock a Gian Luca Rocco: “Spesso gli intervistati ci dicono che le nostre sono le interviste più belle mai ricevute, anche se ammetto che qualche volta bisognerebbe ricorrere alla censura”.

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