Rischio frane e piene dei fiumi. Allarme siccità alla diga del Molato
Redazione Online
March 6, 2018|2663 giorni fa

Non c’è pace per il territorio piacentino. Dopo laneve
e ilghiaccio
dei giorni scorsi, oggi è scattataun’allerta
per le possibilifrane
epiene
dei torrenti in alta collina e montagna.
La Protezione Civile spiega che “la criticità idrogeologica
è riferita alla possibile attivazione di fenomeni franosi dovuti alledeboli precipitazioni previste
, combinate allo scioglimento del manto nevoso. Non si escludono possibili innalzamenti dei corsi minori”.
In sostanza, la terra già gonfia di acqua potrebbe non reggere a nuove piogge e allo scioglimento delle nevi, provocando frane e smottamenti sopratutto in quelle zone che già in passato avevano subito fenomeni analoghi. E purtroppo nel nostro territorio, dallaValtrebbia
allaValdarda
, passando per laValnure
, le esperienze negative non mancano.
Paradossalmente, poi, il maltempo non ha portato i benefici attesi almeno sotto un aspetto. La diga del Molato resta, infatti, sempre a secco. Nonostante pioggia e neve le risorse idriche dell’invaso della Valtidone aumentano con il contagocce: oggi sono presenti poco meno di due milioni di metri cubi di acqua, troppo pochi rispetto ai 7,6 milioni di metri cubi che rappresentano la sua capacità massima.
Va meglio in Valdarda: la diga di Mignano è oggi all’87% delle sue capacità, 8,94 milioni di metri cubi, contro i 10,25 milioni di metri cubi di acqua della potenzialità totale.
Va meglio in Valdarda: la diga di Mignano è oggi all’87% delle sue capacità, 8,94 milioni di metri cubi, contro i 10,25 milioni di metri cubi di acqua della potenzialità totale.