A settembre 123 nuovi alunni disabili, ma solo 16 prof extra

Incontro tra i sindacati e il provveditore Grossi: sbilanciate anche le assegnazioni per gli studenti stranieri, che toccheranno il 34%

Simona Segalini
Simona Segalini
April 24, 2025|44 giorni fa
Un'immagine di repertorio di una scuola piacentina
Un'immagine di repertorio di una scuola piacentina
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Popolazione scolastica in calo in Emilia Romagna (-1,5%) a settembre. Al momento Piacenza si tiene a galla in equilibrio, con un totale di circa 35mila studenti dall’infanzia alle superiori nelle aule alla ripresa del nuovo anno scolastico. Il ministero, per la regione, ha imposto un taglio di circa 191 posti in sede di organici di diritto, sette in meno a Piacenza, dove altrettante cattedre del potenziamento saranno convertite nei nuovi posti (A023) di alfabetizzazione della lingua italiana.
Per la scuola piacentina, che secondo quanto è stato riferito ieri da fonti sindacali intervenute all’incontro con il provveditore Andrea Grossi, arriverà a contare sui banchi il 34% di alunni non italofoni, l’assegnazione di docenti di rinforzo alla lingua era attesa superiore: sette, sulle 66 cattedre in tutta l’Emilia Romagna, dove la percentuale di alunni stranieri ha numeri sensibilmente al di sotto di Piacenza. Il dato che emerge più macroscopico, insieme a quello degli studenti di cittadinanza non italiana, riguarda gli alunni certificati con handicap: saranno a settembre 1.672, contro i 1.549 dell’anno scolastico non ancora terminato.
Secondo la Flc Cgil, le maggiori assegnazioni di insegnanti di sostegno, a fronte di 123 alunni disabili in più, saranno 16 cattedre in più (escluso il potenziamento) rispetto all’anno precedente.

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