«Troppa velocità»: in arrivo nuovi autovelox "a sorpresa"
L'allarme durante la presentazione della campagna nazionale di sensibilizzazione “Attiva-mente!” per la sicurezza stradale.
Filippo Lezoli
April 16, 2025|65 giorni fa

La velocità eccessiva sulle strade è il nemico pubblico numero uno del Comune di Piacenza. Lo dicono alcuni dati portati all’attenzione durante la presentazione della campagna nazionale di sensibilizzazione “Attiva-mente!”, mirata alla promozione della sicurezza stradale.
In base ai dati acquisiti dall’indagine compiuta in 22 strade della città, monitorate ciascuna per una settimana, in un anno la proiezione di infrazioni legate al superamento delle velocità è addirittura di 49 milioni. Lo afferma Mirko Mussi, comandante della polizia locale, che spiega come «nel 2024 la percentuale dei sinistri è salita del 13%, con 5 morti. E sono stati superati i 1.350 incidenti».
«Occorre mettere un freno a questa situazione» dice Mussi. Come farlo lo spiega insieme a Paolo Goglio, direttore di “Noi sicuri project” che promuove la campagna. Si vuole infatti contrastare l’eccessiva velocità di chi è alla guida mediante l’introduzione di box arancioni su una colonna, in posizione rialzata e ad alta visibilità: «La strategia è di collocarne 15, dove far girare due rilevatori di velocità. Saranno attivi, ma l’utente non saprà in quali box». Si conta dunque sul fattore psicologico per porre un freno, è il caso di dirlo, a chi va in auto.
In base ai dati acquisiti dall’indagine compiuta in 22 strade della città, monitorate ciascuna per una settimana, in un anno la proiezione di infrazioni legate al superamento delle velocità è addirittura di 49 milioni. Lo afferma Mirko Mussi, comandante della polizia locale, che spiega come «nel 2024 la percentuale dei sinistri è salita del 13%, con 5 morti. E sono stati superati i 1.350 incidenti».
«Occorre mettere un freno a questa situazione» dice Mussi. Come farlo lo spiega insieme a Paolo Goglio, direttore di “Noi sicuri project” che promuove la campagna. Si vuole infatti contrastare l’eccessiva velocità di chi è alla guida mediante l’introduzione di box arancioni su una colonna, in posizione rialzata e ad alta visibilità: «La strategia è di collocarne 15, dove far girare due rilevatori di velocità. Saranno attivi, ma l’utente non saprà in quali box». Si conta dunque sul fattore psicologico per porre un freno, è il caso di dirlo, a chi va in auto.
Dove saranno nuovi autovelox
Anche in base ai dati acquisiti, le zone in cui sarà proposta l'installazione dei box arancioni saranno: via Emilia Pavese in zona S. Antonio e nella zona della scuola primaria; via Manfredi, altezza Parco della Galleana; strada Agazzana, località Besurica; Statale 45, località La Verza; via Einaudi all'intersezione con via Carini; via Primo Maggio all'altezza del centro commerciale Farnese; corso Europa all'altezza della rotatoria di via Boselli e via Gorra; via Emilia Parmense all'altezza di Montale; via XXI Aprile all'altezza di Porta Borghetto; strada Caorsana in località Roncaglia; via IV Novembre all'intersezione con via Scarabelli; via Diete di Roncaglia, all'altezza del deposito Stazione; strada Farnesiana all'altezza di Mucinasso.
Velocità record
L’obiettivo è ambizioso: il calo delle infrazioni del 95%, dai 49 milioni di cui si diceva a 2 milioni e mezzo, e un calo ancora più drastico delle infrazioni gravi. Per queste si punta alla diminuzione del 98%, dalle 400mila attuali a 8mila.
Sono i picchi di velocità registrati a dare ancora più la dimensione del problema: ad esempio 121 km/h in via Cella, 110 km/h di notte in via IV Novembre, 127 km/h in via Emilia Parmense, 151 km/h e 172 km/h in due tratti di via Einaudi. E se non bastasse, Goglio afferma che «nell’ultima sezione di via Einaudi, di fronte al civico 87, solo il 2% dei veicoli monitorati ha rispettato il limite, il 98% no».
Alla presentazione in Municipio hanno partecipato anche la sindaca Katia Tarasconi, il vicesindaco Matteo Bongiorni e Danilo Tosi, padre di Sonia, travolta e uccisa con il fidanzato da un uomo al volante di una golf. «Non c’è alcuna volontà vessatoria, ma c’è la volontà di diminuire gli incidenti» rimarca la prima cittadina.
Sono i picchi di velocità registrati a dare ancora più la dimensione del problema: ad esempio 121 km/h in via Cella, 110 km/h di notte in via IV Novembre, 127 km/h in via Emilia Parmense, 151 km/h e 172 km/h in due tratti di via Einaudi. E se non bastasse, Goglio afferma che «nell’ultima sezione di via Einaudi, di fronte al civico 87, solo il 2% dei veicoli monitorati ha rispettato il limite, il 98% no».
Alla presentazione in Municipio hanno partecipato anche la sindaca Katia Tarasconi, il vicesindaco Matteo Bongiorni e Danilo Tosi, padre di Sonia, travolta e uccisa con il fidanzato da un uomo al volante di una golf. «Non c’è alcuna volontà vessatoria, ma c’è la volontà di diminuire gli incidenti» rimarca la prima cittadina.
