Rivergaro, cento famiglie senza luce. Enel sotto accusa

Dieci ore di interruzione invece delle 4 previste. Il Comune intervenuto con generatori per le esigenze sanitarie. L'ira del sindaco Gatti: non ci avevano avvisato

Redazione Online
May 15, 2025|22 giorni fa
La piazza di Rivergaro
La piazza di Rivergaro
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Una vasta zona di Rivergaro è rimasta senza luce a causa di lavori dell'Enel preannunciati in un certo orario e poi protrattisi per tutta la giornata con conseguenze pesanti per la popolazione. Si è appreso che ben 93 siano state le utenze senza energia elettrica per tutta la giornata. Il Comune, come fa sapere il sindaco Andrea Gatti, è intervenuto con generatori di corrente in particolare per tutelare le persone con necessità sanitarie legate all’uso di apparecchiature elettriche. La luce è stata ripristinata verso le ore 20. "Nella giornata odierna, erano programmati interventi sulla rete elettrica da parte di Enel, con conseguente interruzione del servizio dalle ore 8 alle ore 12,30 in diverse strade del paese - spiega Gatti su Facebook -.Tuttavia, a seguito di problematiche tecniche non comunicate tempestivamente, il disagio si è protratto ben oltre l’orario previsto, arrivando, in alcuni casi oltre le 13,30". In realtà segnalazioni di mancata erogazione dell’energia elettrica in alcune zone sono arrivate sino alle 19,30/20.
"Desidero precisare con fermezza che l’Amministrazione comunale non è stata preventivamente informata da Enel dell’estensione o del prolungamento dell’intervento - prende le distanze il sindaco -.. La notizia del disservizio prolungato mi è giunta solo tramite alcune segnalazioni da parte dei cittadini e delle forze dell’ordine. Ritengo grave e inaccettabile che un disservizio di tale portata, che coinvolge circa un centinaio di cittadini, non sia stato gestito con la dovuta attenzione nella comunicazione alle istituzioni locali, alle quali compete la responsabilità di garantire la sicurezza e il benessere della popolazione Si invitano i cittadini a comunicare eventuali problematiche ancora in corso, soprattutto laddove siano coinvolte esigenze sanitarie o situazioni di particolare fragilità, affinché il Comune possa valutare e attuare, nei limiti delle proprie competenze, le azioni più opportune a tutela delle persone coinvolte".  

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