Nelle scuole 138 contagiati in una settimana. Asl: "Tracciamento in ritardo"
Redazione Online
December 20, 2021|1278 giorni fa

Sono 138 in nuovi casi di Covid accertati nelle scuole piacentine, secondo il report settimanale dell’Ausl. Le classi interessate sono 78, suddivise in 7 scuole per l’infanzia, 21 elementari, 12 Medie e 9 Superiori.
Le classi con trasmissione del virus interna sono 26. Al 19 dicembre erano 16 le classi in quarantena.
In questi giorni, molte famiglie hanno lamentato un ritardo nella convocazione per i tamponi molecolari dopo la presenza di positivo in classe: “C’è stata qualche difficoltà – ammette il direttore generale dell’Ausl, Luca Baldino – dovuto all’aumento dei positivi, che nelle scuole sono addirittura triplicati rispetto alle settimane scorse. Abbiamo rafforzato il personale, in questi giorni tutto dovrebbe tornare alla normalità e le vacanze natalizie ci aiuteranno. Ci rendiamo conto del disagio che possono vivere molti bambini e le loro famiglie, chiedo un po’ di comprensione e di continuare ad agire con senso civico, evitando contatti con altri anche in caso di tampone positivo in farmacia, nell’attesa di quello “ufficiale” nostro”.
Risolti, invece, i problemi, sempre dovuti alla carenza di personale, legati ai certificati di fine quarantena: i circa 400 cittadini in attesa sono stati tutti contattati e le tempistiche ridotte.
Le classi con trasmissione del virus interna sono 26. Al 19 dicembre erano 16 le classi in quarantena.
In questi giorni, molte famiglie hanno lamentato un ritardo nella convocazione per i tamponi molecolari dopo la presenza di positivo in classe: “C’è stata qualche difficoltà – ammette il direttore generale dell’Ausl, Luca Baldino – dovuto all’aumento dei positivi, che nelle scuole sono addirittura triplicati rispetto alle settimane scorse. Abbiamo rafforzato il personale, in questi giorni tutto dovrebbe tornare alla normalità e le vacanze natalizie ci aiuteranno. Ci rendiamo conto del disagio che possono vivere molti bambini e le loro famiglie, chiedo un po’ di comprensione e di continuare ad agire con senso civico, evitando contatti con altri anche in caso di tampone positivo in farmacia, nell’attesa di quello “ufficiale” nostro”.
Risolti, invece, i problemi, sempre dovuti alla carenza di personale, legati ai certificati di fine quarantena: i circa 400 cittadini in attesa sono stati tutti contattati e le tempistiche ridotte.