"Tracciamento in ritardo per mancanza di personale". Fine quarantena automatizzata
Redazione Online
December 27, 2021|1270 giorni fa

Il tracciamento dei contagi “è in difficoltà nelle nostra provincia, come peraltro nel resto d’Italia” per alcune cause facili da spiegare, ma difficili da risolvere: “La variante Omicron, ma soprattutto la perdita di efficacia dei vaccini a distanza di mesi, ha fatto esplodere i contagi. E abbiamo poco personale a disposizione”.
Parole del direttore generale dell’Ausl, Luca Baldino, che durante il tradizionale aggiornamento settimanale sulla pandemia da Covid in provincia ha ammesso i ritardi con cui vengono aperte, gestite e chiuse le quarantene.
“Sui protocolli nazionali non possiamo fare nulla a Piacenza – ha aggiunto – ma pare ci saranno degli interventi a livello centrale, come la riduzione a 5 giorni delle quarantene. Organizzativamente, noi stiamo ragionando su come modificare alcune strategie, ad esempio effettuando solo il primo e l’ultimo tampone ai positivi. Proprio da oggi – ha rivelato – è partita la chiusura in automatico della quarantena: quando sono passati i giorni previsti o il tampone è negativo, il computer manda direttamente il messaggio al paziente”.
Perché si è creata questa carenza di personale così marcata? “Perché mancano medici e infermieri. Noi continuiamo a pubblicare bandi per la ricerca di personale – risponde – ma non risponde quasi più nessuno. Molti di quelli che erano qui lo scorso anno sono tornati al sud, a casa, dove hanno iniziato ad assumere. E non si pensi che sia una questione di stipendi, perché qui paghiamo bene. Ma non troviamo medici né infermieri, abbiamo difficoltà persino con gli amministrativi”.
Parole del direttore generale dell’Ausl, Luca Baldino, che durante il tradizionale aggiornamento settimanale sulla pandemia da Covid in provincia ha ammesso i ritardi con cui vengono aperte, gestite e chiuse le quarantene.
“Sui protocolli nazionali non possiamo fare nulla a Piacenza – ha aggiunto – ma pare ci saranno degli interventi a livello centrale, come la riduzione a 5 giorni delle quarantene. Organizzativamente, noi stiamo ragionando su come modificare alcune strategie, ad esempio effettuando solo il primo e l’ultimo tampone ai positivi. Proprio da oggi – ha rivelato – è partita la chiusura in automatico della quarantena: quando sono passati i giorni previsti o il tampone è negativo, il computer manda direttamente il messaggio al paziente”.
Perché si è creata questa carenza di personale così marcata? “Perché mancano medici e infermieri. Noi continuiamo a pubblicare bandi per la ricerca di personale – risponde – ma non risponde quasi più nessuno. Molti di quelli che erano qui lo scorso anno sono tornati al sud, a casa, dove hanno iniziato ad assumere. E non si pensi che sia una questione di stipendi, perché qui paghiamo bene. Ma non troviamo medici né infermieri, abbiamo difficoltà persino con gli amministrativi”.