L'Angil d'Or a Fausto Frontini: «Giovani impegnatevi in politica, scuola di vita»
Durante una cerimonia partecipatissima, la Famiglia Piasinteina ha consegnato il prezioso riconoscimento all'uomo di cultura

Marco Vincenti
May 8, 2025|29 giorni fa

Un momento della cerimonia organizzata dalla Famiglia piasinteina per consegnare l'Angil d'Or a Fausto Frontini© Libertà
Una vita dedicata all'arte, la musica e la cultura. Ma sarebbe comunque riduttivo per descrivere l'impegno e la passione di Fausto Frontini che ha dedicato tutto se stesso nella promozione di Piacenza, del suo territorio e della gente che lo abita.
In un clima di grande emozione e partecipazione, Fausto Frontini è stato insignito dell’Angil d’Or: il prestigioso riconoscimento conferito ogni anno dalla Famiglia Piasinteina a chi si è distinto per il proprio impegno nella promozione della cultura e dell’identità piacentina. La cerimonia si è svolta, nella sede dell'associazione, alla presenza di numerosi cittadini, amici, rappresentanti delle istituzioni e del mondo associativo locale, che hanno voluto rendere omaggio a una figura profondamente radicata nel tessuto culturale della città.
«Piacenza è ricca di iniziative di carattere culturale e ci sono persone fantastiche - le parole di Frontini -. Bisogna sostenere e diffondere la cultura ponendo massima attenzione verso i giovani. A loro consiglio di dedicare spazio del loro tempo privato alla politica, perchè la politica è scuola di vita se fatta con passione, dedizione e ascolto».
Frontini, storico, ricercatore e divulgatore appassionato, ha dedicato l’intera vita alla valorizzazione delle tradizioni, della storia e del dialetto di Piacenza. Con la sua instancabile attività, fatta di conferenze, pubblicazioni e collaborazioni con realtà locali, ha contribuito in modo determinante a mantenere viva la memoria collettiva della comunità. Durante la cerimonia, emozionante la dedica musicale verso la moglie: «Lei mi ha supportato e sopportato con tanta pazienza e altrettanto amore, senza di lei non avrei potuto fare nulla».
Nel suo discorso di ringraziamento, visibilmente commosso, Frontini ha voluto condividere l’onore del premio con tutti coloro che, come lui, credono nel valore della cultura locale come strumento di coesione e identità: «Questo riconoscimento non è solo per me, ma per tutti quelli che ogni giorno tengono viva la nostra Piacenza con passione, lavoro e amore per le nostre radici».