Giovani e mondo digitale: «Rispetto e fiducia contro il revenge porn»

All'ex Chiesa del Carmine 130 studenti protagonisti del progetto promosso dal Servizio tutela minori e dall'Ufficio pastorale scolastica della Diocesi

Marco Vincenti
Marco Vincenti
May 6, 2025|31 giorni fa
Studenti piacentini protagonisti nel convegno all'ex Carmine© Libertà
Studenti piacentini protagonisti nel convegno all'ex Carmine© Libertà
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«Immagini e video prodotti per rimanere privati non possono essere pubblicati e condivisi online senza il consenso di chi è coinvolto. È reato. Ultimamente abbiamo riscontrato una nuova tendenza altrettanto grave, quella di produrre e diffondere contenuti attraverso l'utilizzo dell'intelligenza artificiale perché bisogna sapere che anche se non rappresenta la realtà il deepfake è idoneo a integrare fattispecie di reato». L'intervento davanti a 130 giovani studenti piacentini di Domizia Mazzola, commissario capo di Polizia in servizio nel centro operativo per la Sicurezza cibernetica di Bologna. «La legge applica la stessa pena tanto all'autore del video quanto al soggetto che ha contribuito alla diffusione del contenuto con materiale sessualmente esplicito» ha evidenziato il commissario capo durante il convegno promosso dal Servizio tutela minori e dell'Ufficio pastorale scolastica della Diocesi di Piacenza e Bobbio.
Rispetto e fiducia
Il rispetto, la responsabilità e la fiducia nelle relazioni nel mondo reale e in quello digitale. Gli studenti dei licei Gioia e San Benedetto e dell’istituto Isii Marconi hanno riempito di idee, proposte e opinioni l’ex Chiesa del Carmine all’interno del progetto a tappe volto proprio a educare a relazioni rispettose e responsabili basate sulla fiducia. «Bisogna imparare il valore e l'importanza della fiducia - le parole del vescovo monisgnore Andriano Cevolotto -. Dobbiamo essere persone affidabili verso gli altri. Quando intuiamo che nel cuore delle nostre relazioni c'è questa fiducia allora impariamo anche a essere rispettosi di tutti e soprattutto responsabili delle nostre azioni».
«Immagini spezzate» il titolo dell’evento conclusivo organizzato oggi, martedì 6 maggio, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia. Durante la mattinata ogni classe ha proposto il proprio manifesto per una comunicazione responsabile a contrasto di ogni sorta di insulto e denigrazione e per educare al rispetto. «Anche nella rete si possono vivere delle vere relazioni - il commento di Chiara Griffini, presidente Servizio nazionale Cei tutela minori -. I ragazzi questa mattina ci hanno dimostrato non solo la consapevolezza di un uso distorto della rete, ma soprattutto l'opportunità che la rete rappresenta per loro se utilizzata in maniera costruttiva».

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