La medicina nel tempo dei social: «Le fake news sono un rischio per la salute»

In tanti al primo appuntamento de "I mercoledì della medicina", ciclo di incontri sulla sanità organizzato dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Piacenza in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano

Marco Vincenti
Marco Vincenti
April 10, 2025|57 giorni fa
Il primo appuntamento dei "Mercoledì della medicina" © Libertà
Il primo appuntamento dei "Mercoledì della medicina" © Libertà
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«Un momento difficile per la sanità e in questi momenti bisogno fare squadra, lavorare insieme e proporre idee». Parte da qui l'esigenza di trovarsi, discutere e affrontare le tematiche che stanno caratterizzando il sistema sanitario locale e nazionale attraverso un nuovo ciclo di incontri, quello de «I mercoledì della medicina», promosso dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Piacenza in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano. A introdurre il primo appuntamento nel salone d'onore di Palazzo Rota Pisaroni ci ha pensato il presidente dell'Ordine dei medici di Piacenza Augusto Pagani: «Non sempre l’informazione sui temi sanitari è adeguata e sufficiente, in altri casi è ridondante e poco chiara - le sue parole -. Spesso c’è una mancanza di conoscenze che può creare delle problematiche o delle sottovalutazioni. Il nostro obiettivo è quello di responsabilizzare i cittadini perché se non riusciamo a comprendere l’importanza del sistema sanitario nazionale andremo a sbattere».
L'incontro organizzato nel pomeriggio di ieri, mercoledì 9 aprile, ha quindi approfondito «il rapporto tra medico e paziente nel tempo della comunicazione digitale e dei social» grazie all'interazione tra lo stesso Pagani, i giornalisti Nicoletta Bracchi e Giorgio Lambri, la dottoressa di medicina generale Sara Resi e, l'ospite d'eccezione, Roberta Villa, medico, giornalista scientifica e divulgatrice. L'esperte ha da subito affrontato il tema dell'informazione sul web e sui social: »Bisogna stare attenti su certe false idee che abbiamo sui social media - spiega -, ma il problema non è costituito dal mezzo, bensì dal contenuto. Ciò che importa di più è sviluppare senso critico e affidarsi a fonti affidabili, siano esse in rete, in tv o sulla carta stampata».
«La disinformazione rappresenta un rischio per la salute» rimarca Roberta Villa, per questo risulta fondamentale produrre quegli anticorpi utili a non cadere nel tranello delle fake news e dell'informazione sommaria.
I prossimi appuntamenti
Mercoledì 7 maggio, alle 18, Nino Cartabellotta, Presidente Fondazione Gimbe, interviene sul tema «Possiamo salvare il nostro Servizio Sanitario Nazionale? Confronto tra amministratori, professionisti sanitari e cittadini». A seguire, tavola rotonda con la partecipazione di Paola Bardasi, Direttore generale Azienda Usl di Piacenza; Giorgio Macellari, senologo e dottore in filosofia; Augusto Pagani, Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Piacenza; Giovanni Volpi, direttore ilmiogiornale.net. L’evento si tiene in collaborazione con il Nucleo Provinciale di Piacenza della Rete Civica #SalviamoSSN istituita da Fondazione GIMBE.
Mercoledì 11 giugno, sempre alle 18, introducono Andrea Vercelli, direttore Pronto Soccorso Ospedale di Piacenza, Chiara Maffi, medico di Medicina generale e Barbara Fossati, infermiera Capo sala Pronto Soccorso Ospedale Piacenza, sul tema Violenza contro i sanitari: cause, conseguenze e possibili rimedi. A seguire, tavola rotonda con: Paolo Giuseppe Alfredo Ponta, Prefetto di Piacenza; Ivo Morelli, Questore di Piacenza; Fabio Fornari, gastroenterologo e componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano; Gian Luca Rocco, direttore responsabile Libertà, Telelibertà, Liberta.it.

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