Pd, sfida tra Molinari, Rapetti e Valla. Congresso ad alta tensione
Redazione Online
October 9, 2013|4272 giorni fa

Il Partito democratico di Piacenza si lancia verso il congresso provinciale del 6 novembre, durante il quale sarà eletto il nuovo segretario. Una corsa a tre tra Gianluigi Molinari, Elisabetta Rapetti e Roberta Valla (in rigoroso ordine alfabetico). E come ormai pare endemico, la tensione diventa subito altissima e lo scontro tra le diverse anime interne sembra sul punto di divampare.
In questo caso la divisione “renziani” contro “bersaniani” non c’è più, anche perché alcuni sostenitori dell’ex segretario nazionale hanno deciso di sostenere la corsa di Gianluigi Molinari, il sindaco di Vernasca che ha allargato il proprio consenso anche al di fuori della corrente che fa capo al sindaco di Firenze Matteo Renzi. Con lui, ad esempio, anche i rappresentanti locali di Pippo Civati.
Chi appoggiava Pierluigi Bersani ha invece puntato tutto sul vicesindaco di Travo Roberta Valla e non manca di far notare come il rivale abbia deciso di imbarcare alcuni di coloro che solo pochi mesi fa avevano parole di fuoco verso i renziani, venendo spesso ricambiati con la stessa “cortesia”. Nel presentare la Valla, il segretario uscente Vittorio Silva ha attaccato proprio Molinari: “Mi risulta che un candidato lo scorso anno non fosse iscritto e quest’anno lo abbia fatto nell’ultimo giorno utile. Il segretario del nostro partito deve essere innanzitutto coerente e non usare il Pd come un taxi per arrivare alla presidenza del consiglio o magari a fare il consigliere regionale”.
In questo caso la divisione “renziani” contro “bersaniani” non c’è più, anche perché alcuni sostenitori dell’ex segretario nazionale hanno deciso di sostenere la corsa di Gianluigi Molinari, il sindaco di Vernasca che ha allargato il proprio consenso anche al di fuori della corrente che fa capo al sindaco di Firenze Matteo Renzi. Con lui, ad esempio, anche i rappresentanti locali di Pippo Civati.
Chi appoggiava Pierluigi Bersani ha invece puntato tutto sul vicesindaco di Travo Roberta Valla e non manca di far notare come il rivale abbia deciso di imbarcare alcuni di coloro che solo pochi mesi fa avevano parole di fuoco verso i renziani, venendo spesso ricambiati con la stessa “cortesia”. Nel presentare la Valla, il segretario uscente Vittorio Silva ha attaccato proprio Molinari: “Mi risulta che un candidato lo scorso anno non fosse iscritto e quest’anno lo abbia fatto nell’ultimo giorno utile. Il segretario del nostro partito deve essere innanzitutto coerente e non usare il Pd come un taxi per arrivare alla presidenza del consiglio o magari a fare il consigliere regionale”.
Terza incomoda, come si è definita per prima, è Elisabetta Rapetti, segretaria del circolo di Gossolengo: assieme al gruppo che la sostiene non si rifà ad alcuna tesi nazionale, ha dato vita a “Oltre le correnti” e pare abbia resistito a qualche pressione da parte degli entourage degli altri candidati per fare un passo indietro e sposare la causa di uno dei due. Invito rifiutato.