Aurora, processo il 19 giugno con rito abbreviato
La difesa del 15enne accusato di omicidio volontario ottiene che in aula siano ascoltati due medici legali che mettono in discussione le conclusioni dell'autopsia, da loro giudicate «inaccettabili»

Paolo Marino
May 3, 2025|36 giorni fa

iori e i palloncini bianchi all'esterno del liceo Colombini a Piacenza e un'immagine di Aurora, la 13enne morta dopo essere precipitata dal settimo piano del palazzo nel quale viveva il 28 ottobre 2024
Inizierà il 19 giugno il processo per il caso della tredicenne Aurora Tila, morta il 25 ottobre del 2024 precipitando da un terrazzo al settimo piano del palazzo nel quale viveva con la madre, in via IV Novembre a Piacenza. Il processo davanti al tribunale per i minorenni di Bologna si terrà con rito abbreviato.
Ad essere imputato è un quindicenne, che era con lei nel momento della caduta, accusato di omicidio volontario, aggravato dalla relazione affettiva che aveva con la giovane vittima.
La difesa ha ottenuto che in aula vengano ascoltati due medici legali di parte, che cercheranno di ribaltare le conclusioni a cui è arrivato il medico legale incaricato dalla procura. Dubbi vengono da loro sollevati sul fatto che la caduta dal nono piano del palazzo in via IV Novembre, dove la ragazzina viveva, sia - come lui sostiene - incompatibile con un suicidio. Viene contestato anche il fatto che l'adolescente in carcere da sette mesi abbia scaraventato Aurora oltre il parapetto del terrazzo e l'abbia colpita alle mani per farla cadere.

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