Polveri sottili, 26 giornate "fuorilegge" in tre mesi. Piacenza è già vicina al limite
Redazione Online
April 9, 2021|1535 giorni fa

Dall’inizio del 2021, per 26 volte, la centralina Arpae Giordani Farnese ha indicato valori di polveri sottili oltre il limite consentito, ovvero 50 microgrammi per metrocubo. In base a quanto disposto dall’Unione Europea, in un anno gli sforamenti non devono superare 35 giorni. L’impianto Arpae del centro di Piacenza ha ancora a disposizione nove giorni prima di diventare “fuorilegge” per i valori di Pm10. L’ultima giornata oltre i limiti è stata il 31 marzo. In generale da aprile a settembre le polveri sottili restano al di sotto della media grazie agli impianti di riscaldamento spenti e, d’estate, anche per la minor circolazione di veicoli. Da ottobre i livelli di Pm10 si alzano ed è più frequente il superamento dei limiti.
A Piacenza la centralina di Montecucco, da inizio anno, ha sforato 24 volte, in provincia invece quella di Lugagnano è stata fuorilegge per 14 giornate mentre quella di Besenzone per 16. In alcuni giorni i livelli sono stati di poco oltre il limite mentre in altri i valori erano quasi il doppio di quello consentito, la giornata peggiore a Piacenza è stata il 26 febbraio, nelle 24 ore il livello medio è stato 98 microgrammi per metrocubo.
A Piacenza la centralina di Montecucco, da inizio anno, ha sforato 24 volte, in provincia invece quella di Lugagnano è stata fuorilegge per 14 giornate mentre quella di Besenzone per 16. In alcuni giorni i livelli sono stati di poco oltre il limite mentre in altri i valori erano quasi il doppio di quello consentito, la giornata peggiore a Piacenza è stata il 26 febbraio, nelle 24 ore il livello medio è stato 98 microgrammi per metrocubo.
In Emilia Romagna fino al 30 aprile restano in vigore le limitazioni previste dall’accordo regionale per la qualità dell’aria.