"Pane e kick boxing": Edoardo Ferrari campione italiano per la quarta volta
A soli 13 anni, Ferrari domina i Campionati Italiani di kick boxing con due titoli nazionali e punta dritto agli Europei: una fame da vero campione

Marcello Tassi
May 1, 2025|37 giorni fa

Edoardo Ferrari con i due ori al collo
Con la fame di chi non si accontenta mai e la maturità di un veterano, Edoardo Ferrari continua a collezionare vittorie, spinto da una passione che lo accompagna da sempre. Per lui, “pane e kick boxing” non è solo un modo di dire: è uno stile di vita. Ferrari, piacentino, 14 anni ancora da compiere, è già un campione fatto e finito. Allenamenti duri, sacrifici costanti e una dedizione totale, ecco – in breve – la sua ricetta. L’ultima gioia in ordine di tempo è arrivata a Jesolo, sede dei Campionati Italiani, dove Edoardo ha messo in bacheca non uno, ma ben due titoli tricolori: ha conquistato per la quarta volta consecutiva il titolo italiano di kick boxing nel light contact e come se non bastasse ha dominato anche nella specialità del kick light, categoria -42 chili.
Cresciuto sportivamente nella storica palestra Yama Arashi, da dicembre Edoardo si allena alla Streetfighters Team Petrosyan Academy di Codogno. «Pratico questo sport da sempre – racconta Edoardo – e per me rappresenta davvero una parte fondamentale della mia vita. Sono soddisfatto del mio cammino agli Italiani, insieme al mio allenatore avevamo studiato a lungo gli avversari grazie ad alcuni video, sapevamo esattamente che tattica applicare per ciascuno di loro». Un approccio meticoloso, che unisce talento e preparazione. E che si traduce in risultati di altissimo livello. «La tensione c’è sempre, soprattutto nel primo match, ma una volta salito sul tatami e rotto il ghiaccio, si va come un treno. Se il fatto di aver già vinto altri titoli italiani rappresenta una pressione? Tutt’altro, è uno stimolo a riconfermarmi e a fare sempre meglio».
Nonostante la giovane età, Edoardo ha le idee chiare anche sul futuro: «Voglio fare bene agli Europei, che affronterò a settembre per la prima volta nella mia vita, sia nel light contact che nel kick light. E poi spero di continuare a migliorare in questo sport che amo».
Il suo allenatore, Cristian Garini, è convinto delle sue potenzialità: «Non avevo dubbi che Edoardo avrebbe ottenuto questo doppio grande risultato. Lavoriamo insieme da dicembre e devo dire che aveva già un’ottima base, frutto di un grande lavoro precedente. Con me ha limato alcuni dettagli, che mi fanno ben sperare in ottica futura. Tra poco più di un anno dovrà decidere se passare al contatto pieno: secondo me ha tutte le carte in regola per tagliare nuovi importanti traguardi».