Trespidi: «Degrado davanti alla stazione ferroviaria»

Il consigliere lamenta la presenza di cumuli di rifiuti agli ingressi del sottopasso chiuso da anni e punta il dito sulla mancata riattivazione della fontana. «Cartello turistico seminascosto»

Redazione Online
April 27, 2025|41 giorni fa
Trespidi: «Degrado davanti alla stazione ferroviaria»
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 «Sottopasso chiuso con le entrate trasformate in discarica. Fontana spenta da tempo. Cartello turistico seminascosto e in parte distrutto. La stazione ferroviaria di Piacenza è in stato di assoluto degrado e abbandono». A lamentarlo è il consigliere comunale Massimo Trespidi, del gruppo civico Barbieri-Liberi. Trespidi accusa la giunta di tenere «silenzio assordante» sulla situazione in cui versa quest'area che considera un «importante biglietto da visita» per chi arriva in città.
L'aspetto più grave, secondo il consigliere, riguarda lo stato del sottopasso pedonalechiuso da anni dopo un incendio e non più ripristinato. «Le quattro entrate – osserva – sono diventate enormi discariche a cielo aperto, con cumuli di immondizia di ogni tipo, in un contesto igienico al limite della decenza. Chiunque passi di lì può vedere in che stato versa questa zona strategica della città. Anche il progetto, sbandierato dal centrosinistra di prolungare il sottopasso fino ai binari ferroviari è rimasto lettera morta». E conclude: «È ora che la sindaca Tarasconi si assuma la responsabilità di questo sfacelo e restituisca ai piacentini una stazione e un quartiere dignitosi, come merita una città capoluogo».   
Nel mirino di Trespidi finisce anche la fontana di piazzale Marconi. «È davvero inaccettabile – attacca – che, a distanza di quasi due anni dagli annunci in pompa magna della sindaca Tarasconi sulla riaccensione della fontana di piazzale Marconi, l’impianto sia ancora spento e in stato di completo abbandono. Un simbolo perfetto dell’inerzia amministrativa di questa giunta».
La fontana di piazzale Marconi non funzionante
La fontana di piazzale Marconi non funzionante
Non solo. Il consigliere mette in evidenza che il cartello con le indicazioni turistiche «è ormai seminascosto da chiome selvagge di piante incolte e mezzo distrutto. Una cartolina vergognosa che accoglie chi arriva in città».
Il cartello con le indicazioni turistiche
Il cartello con le indicazioni turistiche
 

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