Fiorella Mannoia: «Cantare con un'orchestra sinfonica è un respiro collettivo, un'esperienza straordinaria»
Domani sera in concerto al Teatro Municipale
Matteo Prati
April 27, 2025|40 giorni fa

Fiorella Mannoia durante la data zero del tour "Fiorella Sinfonica" © Libertà/Luca Brunetti
Dopo il successo della stagione invernale, il tour “Fiorella Sinfonica” torna a incantare i teatri italiani, e tra le sue tappe più attese figura anche Piacenza. Domani sera alle ore 21 il sipario del Teatro Municipale si alzerà per accogliere la voce inconfondibile di Fiorella Mannoia, pronta a regalare al pubblico una serata di grande intensità emotiva e musicale. Ad accompagnarla sul palco, l’Orchestra Sinfonica “Saverio Mercadante” di Altamura, diretta dal maestro Rocco De Bernardis, con il quale Fiorella condividerà un percorso sonoro che intreccia la canzone d’autore italiana con il respiro ampio e suggestivo della musica sinfonica. Un progetto ambizioso e raffinato, capace di riscrivere brani iconici attraverso nuovi arrangiamenti orchestrali che ne esaltano la forza poetica e la profondità espressiva. La scaletta della serata sarà un cammino attraverso le tappe fondamentali della carriera dell’artista romana, dagli esordi fino ai giorni nostri. Immancabili le interpretazioni di brani come “Quello che le donne non dicono”, “Il cielo d’Irlanda”, “Caffè nero bollente” e “Come si cambia”, autentiche pietre miliari della musica italiana. Non mancheranno però anche i successi più recenti, “Che sia benedetta” e “Mariposa”, che in questo abito sinfonica trovano nuova linfa, in un equilibrio perfetto tra emozione, eleganza e passione.

Fiorella, come cambia l’esperienza di cantare i suoi brani con un accompagnamento sinfonico?
«Cantare con l’orchestra è un sogno che avevo da tanto tempo. Sono finalmente riuscita a realizzarlo e sono grata di questo e del grande successo che ha riscosso. A gentile richiesta, grazie non solo al web ma al passaparola, dopo un anno di tour siamo di nuovo nei teatri in primavera e nelle arene estive a partire da luglio, con una piccola anticipazione di due grandissime feste il 3 e 4 giugno nella mia Roma con “Semplicemente Fiorella”. Forse le persone che sono venute a vedermi sono rimaste colpite dallo schieramento sul palco, siamo in più di trenta persone lì sopra, o da questa nuova veste delle canzoni, riarrangiate in funzione orchestrale. Devo dire che vengono molto bene, il risultato mi soddisfa pienamente. Credo che al mio pubblico siano piaciute e non è scontato perché ognuno di noi può essere affezionato ad una canzone così com’è nata in origine. Esibirsi con l’orchestra è come un respiro collettivo, un’emozione straordinaria che consiglio a molti di provare».