Triplicati gli abbattimentidi nutrie. E la Provincia aumenta i rimborsi
Redazione Online
August 30, 2023|659 giorni fa

Nella nostra provincia l’abbattimento autorizzato delle nutrie è triplicato in un solo anno, almeno stando ai dati in possesso della Provincia di Piacenza, che nel 2021 ha stipulato con undici Comuni, il Consorzio di Bonifica di Piacenza e gli Ambiti territoriali di caccia una convenzione per l’attuazione del Piano di controllo.
Una manciata di selettori è, quindi, autorizzata ad abbattere gli animali. Il rimborso era di 5 euro per ciascun esemplare, dal primo luglio la cifra è salita a otto euro.
Nel secondo semestre 2021 le nutrie uccise furono 78, nell’intero 2022 si salì a 370, mentre nei primi sei mesi del 2023 si è registrato un vero e proprio boom: 531.
Il numero di nutrie abbattute a livello provinciale è però superiore, visto che la Provincia (la gestione del servizio è affidato alla Polizia provinciale guidata dal comandante Luigi Rabuffi) ha i dati solo dei Comuni che hanno aderito alla convenzione: Besenzone, Pontenure, Fiorenzuola, Rottofreno, Borgonovo, Sarmato, Castelvetro, Calendasco, Ziano, Ponte dell’Olio e Cadeo.
Proprio a quest’ultimo spetta il primato degli abbattimenti nel primo semestre di quest’anno: 302. Seguono Fiorenzuola con 169, poi Calendasco e Borgonovo con 30 ciascuno. Quindi nei primi sei mesi del 2023 la somma complessiva pagata dalla Provincia ai selettori autorizzati è stata di 2.655 euro, destinata però ad aumentare.
Così come è comprensibilmente maggiore il numero delle nutrie abbattute sul nostro territorio: sono 35 i Comuni che non aderiscono alla convenzione provinciale, ma che attuano comunque politiche di controlli degli animali fossori.
Una manciata di selettori è, quindi, autorizzata ad abbattere gli animali. Il rimborso era di 5 euro per ciascun esemplare, dal primo luglio la cifra è salita a otto euro.
Nel secondo semestre 2021 le nutrie uccise furono 78, nell’intero 2022 si salì a 370, mentre nei primi sei mesi del 2023 si è registrato un vero e proprio boom: 531.
Il numero di nutrie abbattute a livello provinciale è però superiore, visto che la Provincia (la gestione del servizio è affidato alla Polizia provinciale guidata dal comandante Luigi Rabuffi) ha i dati solo dei Comuni che hanno aderito alla convenzione: Besenzone, Pontenure, Fiorenzuola, Rottofreno, Borgonovo, Sarmato, Castelvetro, Calendasco, Ziano, Ponte dell’Olio e Cadeo.
Proprio a quest’ultimo spetta il primato degli abbattimenti nel primo semestre di quest’anno: 302. Seguono Fiorenzuola con 169, poi Calendasco e Borgonovo con 30 ciascuno. Quindi nei primi sei mesi del 2023 la somma complessiva pagata dalla Provincia ai selettori autorizzati è stata di 2.655 euro, destinata però ad aumentare.
Così come è comprensibilmente maggiore il numero delle nutrie abbattute sul nostro territorio: sono 35 i Comuni che non aderiscono alla convenzione provinciale, ma che attuano comunque politiche di controlli degli animali fossori.