Samah Jabr: "In Palestina soluzione politica, poi saremo utili come terapeuti"
Redazione Online
April 10, 2024|436 giorni fa

“Il trauma storico che il popolo palestinese sta vivendo dagli ultimi sei mesi a questa parte è il risultato estremo di un fenomeno che va avanti da anni: è un trauma collettivo, cumulativo e intergenerazionale. Se non agiamo, quel senso di impotenza avrà effetti sulla salute mentale di tutto il mondo”. È la tragica fotografia descritta dalla psichiatra, psicoterapeuta e scrittrice Samah Jabr, ieri sera ospite dell’incontro “Palestina: Resistenza e resilienza all’oppressione come cura”, promosso da Salaam Ragazzi dell’Olivo, Amnesty International Piacenza e Donne in Nero Piacenza, nella sala conferenze del centro “Il Samaritano” di via Giordani.
La terapeuta ha sottolineato l’importanza di non rendere patologica la situazione: “La salute mentale dei palestinesi è già, e sempre di più sarà nei prossimi anni, una sfida enorme – dichiara – L’intensificazione dell’occupazione israeliana ha danneggiato il tessuto sociale, le relazioni interpersonali, l’identità e l’anima delle persone a un livello sia individuale sia collettivo. In Palestina c’è prima di tutto bisogno di soluzioni politiche che ristabiliscano i diritti umani dei palestinesi, solo dopo verrà utile il nostro ruolo di terapeuti”.
La psichiatra palestinese ha anche incontrato la sindaca Katia Tarasconi e la presidente del Consiglio comunale Paola Gazzolo in Municipio. “L’opportunità di un incontro come questo è preziosa – commenta la sindaca – ci permette di toccare con mano le conseguenze che ogni conflitto armato riversa sui territori e in primo luogo sulle componenti più indifese della popolazione civile”. Piacenza è una delle quattro città italiane che in questi giorni ospitano momenti di confronto con Jabr (le altre sono Milano, Pisa e Firenze).
“Ringraziamo ancora una volta le associazioni che hanno reso possibile questa iniziativa”, dice Gazzolo, ricordando la risoluzione approvata poco più di un mese fa dal Consiglio comunale e ribadendo “il valore di ogni iniziativa che ci porta a riaffermare l’urgenza del dialogo e della risoluzione pacifica dei conflitti, rifiutando ogni forma di violenza”.
“Ringraziamo ancora una volta le associazioni che hanno reso possibile questa iniziativa”, dice Gazzolo, ricordando la risoluzione approvata poco più di un mese fa dal Consiglio comunale e ribadendo “il valore di ogni iniziativa che ci porta a riaffermare l’urgenza del dialogo e della risoluzione pacifica dei conflitti, rifiutando ogni forma di violenza”.