Via Crucis, le riflessioni dei detenuti danno la scossa alla città

In tanti al sacro rito presieduto dal vescovo Adriano Cevolotto in centro storico. Otto stazioni da San Francesco ai Giardini Merluzzo e basilica di San Sisto

Federico Frighi
Federico Frighi
April 18, 2025|50 giorni fa
Il vescovo presiede la Via Crucis ©Foto Del Papa
Il vescovo presiede la Via Crucis ©Foto Del Papa
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Nella sera in cui la città si veste di luci e le processioni popolano strade, giardini e marciapiedi nei vari quartieri per ricordare la Passione di Gesù, nel centro storico cittadino sono stati in tanti a scegliere di partecipare alla Via Crucis presieduta dal vescovo Adriano Cevolotto con le Comunità pastorali del centro storico.
Una Via Crucis speciale animata dall’Ora d’amore, il titolo di un libercolo di 30 pagine con le riflessioni dei detenuti del carcere delle Novate per le otto stazioni in cui si è snodato il sacro rito. Dalla basilica di San Francesco a Largo Battisti (davanti a San Donnino), poi in piazza Sant’Antonino, il passaggio in via Chiapponi con la sosta successiva in piazza Duomo ma senza entrare nella cattedrale. Poi davanti al Tribunale cittadino, quasi in comunione con i fratelli ortodossi della parrocchia aderente al Patriarcato di Mosca, piazzetta Santa Maria, i Giardini Merluzzo davanti a San Savino e la stazione finale all’interno della basilica di San Savino. 

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