Piazza Cittadella, cantiere fermo: ecco i motivi

Parla l'assessore Matteo Bongiorni: «Questioni legate a servizi di distrubuzione di energia elettrica e telefonia, il cronoprogramma non cambia»

Thomas Trenchi
May 15, 2025|22 giorni fa
piazza Cittadella - Roccella
piazza Cittadella - Roccella
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In piazza Cittadella i lavori per il parcheggio interrato sono fermi da almeno venti giorni. A rompere il silenzio sull’ennesimo rallentamento è il vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Matteo Bongiorni, che chiarisce la posizione del Comune rispetto alla situazione. «L’amministrazione sta adottando tutte le misure contrattuali e tecniche a disposizione per monitorare sia l’andamento del contratto sia quello dei lavori, valutando gli effetti di eventuali ritardi o inadempimenti da parte del soggetto concessionario che, ricordiamolo, è e rimane il responsabile del cantiere stesso» afferma Bongiorni.
Il blocco, secondo quanto dichiarato, non sarebbe frutto di una sospensiva da parte del Comune: «Da quel che ci risulta e stando quindi sul piano operativo, lo stop di cantiere è dovuto a un fermo lavorazioni disposto dalla direzione lavori. Il che non implica un'interruzione del cronoprogramma rispetto alle tempistiche di esecuzione previste».
Le cause principali del fermo riguarderebbero alcune interferenze emerse in fase di scavo. «Principalmente – prosegue Bongiorni – la questione è legata a una serie di sottoservizi rinvenuti, in particolare Enel Distribuzione e telefonia, che non sono mai stati tracciati né risultano su alcuna planimetria, e che sono stati intercettati fisicamente solo durante questa prima fase di scavo. Gli enti gestori dei sottoservizi sono intervenuti per i rilievi e per predisporre il piano di spostamento o di eventuale dismissione».
Non solo. »Inoltre, il mese di aprile è servito alla progettazione e quantificazione dell'intervento relativo alla deviazione dell'acquedotto sottostante che insiste sull'area di scavo. A questo si aggiunge il rinvenimento di una conduttura in mattoni, per la quale la società deputata alla supervisione archeologica ha opportunamente redatto una relazione e interessato la Soprintendenza, in attesa di ulteriori valutazioni. Questi aspetti riguardano tre lati su quattro della piazza e non possono essere affrontati separatamente uno dall'altro. Da qui lo stop per poter riprendere le lavorazioni in modo complessivo ed evitando interferenze».
E non c'è solo il fronte tecnico. Rimarrebbe aperta in prefettura la procedura per un'eventuale interdittiva antimafia nei confronti del maxi cantiere. «Quando avremo notizia della conclusione della procedura per l’eventuale adozione di misure preventive – conclude il vicesindaco – ne prenderemo atto e ne applicheremo i contenuti».

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