Una task force contro il diavolo, in due anni cento i casi analizzati

Il vescovo ha nominato una commissione segreta formata da un esorcista, due medici e due laici. Tante fragilità, nessuna possessione

Federico Frighi
Federico Frighi
April 10, 2025|59 giorni fa
Una task force contro il diavolo, in due anni cento i casi analizzati
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Una squadra anti-maligno, di nomina vescovile, che opera da circa due anni in assoluta segretezza e anonimato per rifuggire da suggestioni, spettacolo, banalità.
Dopo la morte e il pensionamento di alcuni sacerdoti che hanno svolto per vario tempo il ministero di esorcista all’interno della diocesi di Piacenza-Bobbio, nel 2023 il vescovo Adriano Cevolotto ha ritenuto opportuno incaricare una équipe formata da un sacerdote con la qualifica di esorcista, da un medico psichiatra, un medico di base, due laici definiti ausiliari, di dare continuità a tale servizio a favore di persone che dichiarano o presumono di essere disturbate in modo particolare dalla realtà del male.
In circa due anni di operatività sotto traccia sono stati un centinaio i casi analizzati, tutti di persone residenti nella diocesi di Piacenza-Bobbio, al cui territorio è circoscritto il servizio.
In nessun caso è stata ravvisata una possessione demoniaca vera e propria. «E’ bene ribadire che quello del sacerdote esorcista e del suo staff è un servizio di natura prettamente pastorale - spiega il vicario generale monsignor Giuseppe Basini -, segno della misericordia di  Cristo e opera di liberazione e consolazione per chi soffre. Un ministero che richiede formazione, discernimento e un mandato specifico del vescovo, rifuggendo ogni forma di protagonismo o improvvisazione. Molto importante è la sua opera di ascolto, di discernimento e di preghiera».  

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