Checklist per il rientro a scuola, in varie lingue per aiutare gli stranieri

Redazione Online
August 30, 2020|1756 giorni fa
Checklist per il rientro a scuola, in varie lingue per aiutare gli stranieri
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La checklist per le famiglie degli studenti che faranno ritorno a scuola, e che illustra i comportamenti responsabili per affrontare l’anno scolastico in sicurezza, è stata tradotta nelle lingue straniere più diffuse (francese, inglese e spagnolo) dall’Ufficio scolastico regionale per dar modo di renderla facilmente comprensibile anche a chi ha scarsa dimestichezza con la lingua italiana.
COS’E’ LA CHECKLIST PER LE FAMIGLIE – La checklist comprende una serie indicativa di suggerimenti e comportamenti “sicuri” e “rispettosi dell’altro”, ampiamente integrabile e modificabile, che include tutti i possibili scenari che potrebbero presentarsi sia a scuola, che territorio per territorio. Essa si propone come utile e pratico “promemoria” per le famiglie e può esser ulteriormente accresciuta di ulteriori spunti sulla sicurezza grazie al contributo delle singole famiglie stesse che vorranno aggiornarla, adattandola al contesto in divenire. Lo strumento trova piena efficacia se i genitori e la comunità educante, dando l’esempio, applicheranno quotidianamente le raccomandazioni presenti nella check list, assumendo comportamenti corretti e sicuri atti a diminuire i rischi di contagio.

Il coinvolgimento delle famiglie è dunque essenziale per un rientro a scuola in sicurezza e per

prevenire stati d’ansia alimentati spesso da fake-news o per mancanza di conoscenza scientifica di

settore.
“Esorto le famiglie ad adottare semplici ‘regole’ quotidiane e a rispettarle sempre, facendole

diventare ‘atti di routine’ per se stessi, per i propri figli ed i loro familiari – afferma il Direttore

Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, Stefano Versari – Assumere

comportamenti virtuosi è un dovere morale di ogni buon cittadino, unitamente al ruolo giocato

dalle Autorità Sanitarie locali e nazionali. Questa è anche occasione – prosegue il Direttore

Generale – per ricercare forme innovate di collaborazione scuola-famiglia, vere e proprie alleanze,

promuovendo, nella distinzione dei ruoli, l’assunzione consapevole di responsabilità reciproche,

mirate al bene comune della scuola-comunità territoriale, anche in campo sanitario”.

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