I gestori dei centri sportivi piacentini scrivono al governo: "Lo sport è vita"
Redazione Online
November 23, 2020|1669 giorni fa

“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo e portare speranza dove una volta c’era solo disperazione”.
E’ partendo da questa citazione di Nelson Mandela che i gestori di palestre, piscine e centri sportivi piacentini, come noto costretti a chiudere dal 26 ottobre, hanno scritto una lettera al governo e al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in cui hanno evidenziato come “nonostante scienziati e medici continuino a ripetere su canali tv e social che tra le cause più pericolose di morte per Coronavirus vi siano sovrappeso, diabete mellito, insufficienza cardiaca, epatopatia, insufficienza renale, problemi vascolari e respiratori, i centri sportivi in tutta la nazione siano chiusi. Tali dovrebbero essere da supporto alla popolazione e all’Ausl – si legge in questo appello, spedito anche al ministro della salute Roberto Speranza e sport Vincenzo Spadafora – perché in grado, attraverso l’attività fisica, di migliorare tutte le patologie sopracitate. Senza contare l’aspetto sociale e psicologico: migliaia di ragazzi che non possono coltivare le loro passioni, ma chiusi in casa o in giro per le strade, sempre connessi in rete, praticamente vivono una vita virtuale priva delle emozioni più semplici e belle come il contatto umano che si trova nel gioco, il rispetto degli avversari e la disciplina, diventando così web-dipendenti, o peggio ancora vittime di spacciatori senza scrupoli”.
La lettera è stata indirizzata anche al presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. “Un appello che, nelle nostre intenzioni, dovrà fare il giro d’Italia, affinché nessuno si dimentichi di noi”.