Viveva in via Mischi e lavorava alla logistica l'egiziano accusato di terrorismo
Redazione Online
November 21, 2018|2403 giorni fa

Viveva
in città, invia Mischi
, elavorava per una cooperativa al polo logistico di Castelsangiovann
i, nel magazzino Leroy Merlin. Ma secondo la Direzione nazionale antimafia ed antiterrorismo, il 23enne egiziano Ibrahim Ahmed El Battawi
era “un estremista islamico con una spiccata radicalizzazione, una marcata impronta antioccidentale e una particolare attrazione verso lo Stato Islamico e verso la jihad”, ossia la “guerra santa contro gli infedeli non musulmani”.
.
Al momento, non è considerato una minaccia attiva, ma un anello della catena della propaganda dell’Isis in Italia e in Europa.
A fargli illavaggio del cervello e a iniziare il suo processo di radicalizzazione
, sempre stando al copioso materiale raccolto dagli investigatori, era statoIssam Shalabi
, il 22enne egiziano arrestato a Milano nella notte tra martedì e mercoledì.
Shalabi è considerato un “lupo solitario in Italia”, ma a tutti gli effetti “un soldato dell’Isis
”.
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