Finge di credere al raggiro, ottantenne fa arrestare truffatore

La pensionata e la figlia non sono cascate nel racconto del finto incidente e si sono rivolte alla questura

Redazione Online
May 2, 2025|35 giorni fa
Finge di credere al raggiro, ottantenne fa arrestare truffatore
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Sempre più anziani alla "riscossa". Così un altro truffatore è finito nella rete della Squadra Mobile della questura di Piacenza, che ha proceduto al suo arresto per tentata truffa aggravata.
Nella mattinata di martedì, una banda di malviventi è entrata in azione attraverso la nota tecnica del finto incidente: telefonano agli anziani fingendosi appartenenti alle forze dell’ordine in procinto di arrestare un parente o nipote per aver causato un incidente stradale, a meno che non venga pagata una somma a titolo di cauzione. Solitamente un complice si presenta alla vittima come il parente in procinto di essere arrestato, e camuffando la propria voce, manda ulteriormente nel panico la vittima. Un complice, fingendosi un emissario dei carabinieri o dell’Avvocato del prossimo congiunto, si presenta dopo pochi minuti all’abitazione della vittima per ritirare il denaro o i gioielli che servirebbero per liberare il proprio caro.
Ma le massive campagne d’informazione delle forze dell’ordine e della stampa sul tema stanno evidentemente dando nuovi importanti risultati.
Come già accaduto durante la settimana precedente, i truffatori hanno trovato dall’altra parte della cornetta una ottantatreenne particolarmente attenta, che ha capito subito che c’era in atto un tentativo di truffa ai suoi danni. I malfattori nella circostanza, spacciandosi per appartenenti alle forze dell’ordine, le hanno chiesto una cauzione di 5.000 euro perché a loro dire, sua figlia aveva investito una donna incinta e rischiava la prigione.
Fingendo di credere alle menzogne, la donna ha avviato una trattativa facendo credere ai malfattori di essere pronta a consegnare loro gioielli e denaro, senza comunicargli che in realtà la figlia si trovava in casa con lei; nel frattempo la figlia ha chiamato la polizia.
Gli investigatori della Squadra Mobile si sono precipitati presso l’abitazione della brillante ottantenne, riuscendo ad entrare in casa prima che arrivasse il riscossore, che si fingeva un emissario dei carabinieri.
Appena il truffatore ha raggiunto la porta della presunta vittima, dopo la consegna da parte dell’anziana di un sacchetto contenente alcuni oggetti, è stato subito tratto in arresto dai poliziotti che lo aspettavano al varco.
Il truffatore è un trentenne polacco, privo di precedenti e senza fissa dimora in Italia. Si tratta quindi di una persona che aveva raggiunto la nostra città appositamente per compiere questo tipo di raggiri ai danni di anziani, facendo vilmente leva sul timore che un proprio congiunto stia per finire in prigione, ma che è finito invece arrestato per davvero.
Anche in questo caso, l’attenzione dei cittadini è stata fondamentale per impedire una truffa ed arrestare il colpevole, come già era capitato pochi giorni prima in un caso analogo.

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