Il 17 anche a Piacenza Cgil |e Uil in sciopero contro |la manovra economica
Redazione Online
November 8, 2023|625 giorni fa

Le segreterie provinciali di Cgil e Uil, guidate rispettivamente da Ivo Bussacchini e Francesco Bighi, hanno definito le modalità locali dello sciopero generale di 8 ore proclamato a livello nazionale per il 17 novembre, che interessa i comparti della scuola e della conoscenza, per quelli dei trasporti (treni, autobus) e logistica e per la pubblica amministrazione (Enti locali, statali e sanità).
Tutti gli altri settori saranno in sciopero il 24 novembre.
“Adesso basta” è lo slogan scelto per contestare la manovra economica e le politiche del governo.
Il programma prevede il concentramento dei manifestanti dalle 9.00 in piazza Cavalli, con gli interventi dei presenti.
Intorno alle 11.00 un corteo che si dirigerà verso la prefettura, dove una delegazione salirà per consegnare al prefetto le rivendicazioni della piazza piacentina.
Sempre in piazza Tempio, per chiedere il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e in tutti gli altri teatri di guerra, verrà organizzato un flashmob per la pace.
“Vogliamo un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile, ma necessaria e urgente – spiegano Cgil e Uil – per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani”.
Tutti gli altri settori saranno in sciopero il 24 novembre.
“Adesso basta” è lo slogan scelto per contestare la manovra economica e le politiche del governo.
Il programma prevede il concentramento dei manifestanti dalle 9.00 in piazza Cavalli, con gli interventi dei presenti.
Intorno alle 11.00 un corteo che si dirigerà verso la prefettura, dove una delegazione salirà per consegnare al prefetto le rivendicazioni della piazza piacentina.
Sempre in piazza Tempio, per chiedere il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e in tutti gli altri teatri di guerra, verrà organizzato un flashmob per la pace.
“Vogliamo un’altra politica economica, sociale e contrattuale, che non solo è possibile, ma necessaria e urgente – spiegano Cgil e Uil – per alzare i salari, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani”.