Fantapapa: il Fantacalcio del Conclave contro il gioco d'azzardo
Nelle ultime settimane, decine di migliaia in Italia, e anche diversi stranieri nel mondo, si sono cimentati nel gioco online
Francesco Toniolo
May 13, 2025|24 giorni fa

Due giorni fa è arrivata la tanto attesa fumata bianca, seguita dall’annuncio: il cardinale Robert Francis Prevost è diventato Papa, scegliendo il nome Leone XIV. Come intuibile, ne stanno parlando tutti, ma facciamo un piccolo passo indietro.
Nelle ultime settimane, decine di migliaia di italiani (e anche diversi stranieri da altre parti del mondo) si sono cimentati in un gioco online più che unico: il Fantapapa. Come suggerisce il nome, siamo davanti a un gioco che si ispira al celebre Fantacalcio, in cui si gestiscono delle squadre formate da calciatori reali, di cui poi si segue la performance sportiva. Solo che in questo caso, al posto dei calciatori bisogna schierare una squadra di papabili cardinali. Per inciso, non è la prima volta che il Fantacalcio ispira dei giochi analoghi. Negli ultimi anni il pubblico italiano si è ormai ben abituato al Fantasanremo, legato all’omonimo festival musicale.
Nonostante i precedenti, nessuno si aspettava il Fantapapa. L’idea è nata da Mauro Vanetti (game developer e docente presso Naba Nuova Accademia di Belle Arti) e da Pietro Pace (esperto di intelligenza artificiale, che lavora per Microsoft). Come hanno raccontato nelle interviste, i due creatori hanno scritto le regole del gioco sulla tovaglietta di un pub di Pavia. Un inizio decisamente umile, ma il successo è stato immediato e travolgente. Hanno partecipato oltre centomila utenti e il Fantapapa ha fatto il giro del mondo, venendo citato da importanti testate giornalistiche di numerosi paesi.
Nelle ultime settimane, decine di migliaia di italiani (e anche diversi stranieri da altre parti del mondo) si sono cimentati in un gioco online più che unico: il Fantapapa. Come suggerisce il nome, siamo davanti a un gioco che si ispira al celebre Fantacalcio, in cui si gestiscono delle squadre formate da calciatori reali, di cui poi si segue la performance sportiva. Solo che in questo caso, al posto dei calciatori bisogna schierare una squadra di papabili cardinali. Per inciso, non è la prima volta che il Fantacalcio ispira dei giochi analoghi. Negli ultimi anni il pubblico italiano si è ormai ben abituato al Fantasanremo, legato all’omonimo festival musicale.
Nonostante i precedenti, nessuno si aspettava il Fantapapa. L’idea è nata da Mauro Vanetti (game developer e docente presso Naba Nuova Accademia di Belle Arti) e da Pietro Pace (esperto di intelligenza artificiale, che lavora per Microsoft). Come hanno raccontato nelle interviste, i due creatori hanno scritto le regole del gioco sulla tovaglietta di un pub di Pavia. Un inizio decisamente umile, ma il successo è stato immediato e travolgente. Hanno partecipato oltre centomila utenti e il Fantapapa ha fatto il giro del mondo, venendo citato da importanti testate giornalistiche di numerosi paesi.

Il funzionamento è semplice. Bisogna scegliere undici cardinali tra gli elettori del Conclave e disporli sul campo come se fossero dei calciatori. A uno dei cardinali viene assegnato il ruolo di “capitano”: il suo punteggio vale doppio. C’è poi il “portiere”, che è stato affettuosamente chiamato anche “anti-papa”: è quello che abbassa il punteggio. Si ottengono punti bonus indovinando il nome da pontefice, il contenuto del suo discorso, il numero di fumate nere e molto altro.
La parte più interessante del Fantapapa è tuttavia un’altra: non si vince nulla. A parte la gloria eterna, certo. Non è previsto nessun premio con valore monetario e non è possibile scommettere. I due autori del gioco sono impegnati da anni in campagne di sensibilizzazione sul gioco d’azzardo, per cui hanno colto questa occasione per portare sotto i riflettori dei temi sensibili. Le scommesse rovinano la vita a fin troppe persone, distruggono famiglie e legami. Il fatto che diverse forme di gioco d’azzardo siano legali e regolamentate non significa che siano sicure. Altrimenti non esisterebbe la ludopatia. Tra parentesi, è anche utile ricordare che il termine viene usato per la dipendenza da gioco d’azzardo, non ha nulla a che fare con i videogiochi (anche se spesso c’è chi fa confusione).

Vanetti e Pace hanno voluto sottolineare che è possibile divertirsi anche senza scommettere soldi e senza vincere nulla. Il focus dell’esperienza è quello di confrontarsi con i propri amici, formare leghe e tentare di indovinare il prossimo Papa. Grazie al Fantapapa è anche possibile scoprire diverse curiosità sui cardinali e sulla lingua italiana. Un gioco istruttivo, insomma.
Nei prossimi giorni avremo probabilmente a disposizione tutti i dati sul Fantapapa, per capire come si sono comportati i giocatori e quante cose hanno indovinato. Nel mentre, applaudiamo questa iniziativa che ha accompagnato tanti italiani durante il Conclave.