"Troppi laureati a casa, servono figure tecniche": appello delle associazioni di categoria
Redazione Online
September 5, 2017|2845 giorni fa

Cesare Betti, direttore di Confindustria di Piacenza, spiega:“Ben vengano avvocati o laureati in scienze della comunicazione, ma non possiamo nascondere che oggi le imprese hanno bisogno di periti e ingegneri e che la domanda si rivolge quasi esclusivamente alle figure tecniche. Proprio perché riteniamo che la formazione parta dalle scuole, abbiamo creato un centro, il Forpin, che si occupa di realizzare corsi rivolti a giovani che si affacciano al mondo del lavoro senza una preparazione specifica”.
“Questo Paese non sta investendo sui giovani – aggiunge Cristian Camisa di Confapindustria Piacenza – quando c’è l’assoluta necessità di creare figure che siano appetibili per le nostre aziende. Noi crediamo molto nella conciliazione tra domanda e offerta e puntiamo su corsi di formazione altamente qualificati come quello che partirà il 15 settembre prossimo destinato a progettisti meccanici dell’Oil&Gas”.
I dati sulla disoccupazione locale intanto offrono un quadro leggermente più ottimista. Si è passati da un 9,35% del 2014 a un tasso del 7,53% del 2016. Nel primo semestre del 2017 l’occupazione è salita dell’1,19%.