Tumore al seno, con lo screening guarisce oltre il 70% delle donne
Redazione Online
December 5, 2012|4584 giorni fa

Sempre più persone si ammalano di carcinoma alla mammella ma grazie alla diagnosi precoce e alle nuove terapie aumentano i casi di guarigione completa.
Se n’è discusso oggi pomeriggio nella sala delle Colonne dell’ospedale, dove si è tenuto il convegno dedicato ai nuovi trattamenti medici per il tumore al seno.
“A Piacenza, ogni anno circa 300 donne si sottopongono a un’operazione chirurgica per rimuovere il cancro alla mammella.” ci ha spiegato l’oncologo Massimo Ambroggi, “Nel caso di tumori non in fase di metastasi, la percentuale di guarigione è molto alta e arriva a sfiorare l’80%.”
A fare la differenza, oltre al supporto di chemioterapia, radioterapia e trattamenti ormonali, è soprattutto lo screening mammario, “per noi è fondamentale individuare la malattia quando si trova allo stadio iniziale; sottoporsi alle adeguate visite al primo segnale d’allarme è il primo passo per far crescere le possibilità di sconfiggere il cancro” ha commentato l’oncologo.
Lo screening mammario è raccomandato alle donne sopra i 40 anni ma in caso di familiarità con la patologia è consigliabile anticiparlo.
Da Ssttembre 2012 il Centro salute Donna sottopone le pazienti a un questionario in cui viene valutato se il soggetto è a “rischio elevato” di sviluppo del tumore al seno; in questo caso lo staff medico programma, per gli anni successivi, una serie di controlli ad hoc che permettono di monitorare la situazione ed intervenire tempestivamente se si presenta la malattia.
Se n’è discusso oggi pomeriggio nella sala delle Colonne dell’ospedale, dove si è tenuto il convegno dedicato ai nuovi trattamenti medici per il tumore al seno.
“A Piacenza, ogni anno circa 300 donne si sottopongono a un’operazione chirurgica per rimuovere il cancro alla mammella.” ci ha spiegato l’oncologo Massimo Ambroggi, “Nel caso di tumori non in fase di metastasi, la percentuale di guarigione è molto alta e arriva a sfiorare l’80%.”
A fare la differenza, oltre al supporto di chemioterapia, radioterapia e trattamenti ormonali, è soprattutto lo screening mammario, “per noi è fondamentale individuare la malattia quando si trova allo stadio iniziale; sottoporsi alle adeguate visite al primo segnale d’allarme è il primo passo per far crescere le possibilità di sconfiggere il cancro” ha commentato l’oncologo.
Lo screening mammario è raccomandato alle donne sopra i 40 anni ma in caso di familiarità con la patologia è consigliabile anticiparlo.
Da Ssttembre 2012 il Centro salute Donna sottopone le pazienti a un questionario in cui viene valutato se il soggetto è a “rischio elevato” di sviluppo del tumore al seno; in questo caso lo staff medico programma, per gli anni successivi, una serie di controlli ad hoc che permettono di monitorare la situazione ed intervenire tempestivamente se si presenta la malattia.