A 92 anni ha beffato i truffatori: «Collaboriamo con le forze dell'ordine, solo così si fermano»
Parla l'anziana piacentina che con lucidità e coraggio ha smascherato un raggiro telefonico: grazie alla sua prontezza un pregiudicato è stato identificato e denunciato

Marcello Tassi
April 30, 2025|38 giorni fa

«Collaborare è la cosa più importante: se non siamo noi i primi a farlo, la polizia può fare ben poco. Dobbiamo dare indicazioni, altrimenti non si risolve mai niente».
A parlare è la 92enne piacentina - accolta in questura dove è stata elogiata e ringraziata per il suo gesto dal questore Ivo Morelli - che, con lucidità e sangue freddo, ha sventato una truffa telefonica architettata da professionisti del raggiro. Non si è fatta ingannare dal racconto drammatico di un finto incidente: ha capito subito che si trattava di un inganno e ha reagito con astuzia, dimostrandosi più scaltra di chi voleva approfittarsi della sua età.
Tutto è successo giovedì pomeriggio, quando l’anziana ha ricevuto una telefonata: dall’altra parte della linea, un uomo che si spacciava per carabiniere le raccontava che suo figlio aveva causato un incidente, ferendo un bambino, e che per evitargli il carcere servivano 8.500 euro, da consegnare subito a un emissario in arrivo.
La donna, però, che non ha figli, non si è lasciata intimidire: ha contattato il nipote che abita vicino e ha informato la polizia, restando intanto al telefono con i truffatori per guadagnare tempo. Grazie al suo sangue freddo, gli agenti in borghese sono riusciti a raggiungere il quartiere e a bloccare un uomo sospetto nei pressi della sua abitazione: si tratta di un 48enne napoletano, già noto per truffe simili e sotto misura cautelare a Napoli. L’uomo è stato denunciato per tentata truffa aggravata in concorso; sono in corso accertamenti per identificare gli altri complici.
«Il giorno prima era successo a un’amica, così ho subito capito. Ho messo in ascolto mio nipote e senza dire nulla ci siamo capiti. È fondamentale informarsi, parlare con i familiari e non avere paura di chiamare la polizia» ha aggiunto l’anziana. Il suo messaggio è chiaro: «Non spaventatevi. Fatevi supportare e rivolgetevi sempre alle forze dell’ordine».
«La signora è stata bravissima - ha quindi aggiunto il questore - perché ha messo a frutto tutti i suggerimenti che le forze dell'ordine, attraverso le campagne rivolte ai cittadini, forniscono alla popolazione. Un vero esempio per noi e per tutti».