I sapori piacentini conquistano Tuttofood, eccellenze locali verso nuovi mercati esteri

Operatori in Fiera a Milano grazie allo stand collettivo del Consorzio Piacenza Alimentare

Thomas Trenchi
May 7, 2025|29 giorni fa
Le aziende piacentine a Tuttofood guardano con fiducia all’estero
Le aziende piacentine a Tuttofood guardano con fiducia all’estero
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Prodotti tipici, storie d’impresa, studenti ai fornelli e assaggi irresistibili. L’edizione 2025 di Tuttofood, in corso fino all’8 maggio a Rho Fiera Milano, parla anche piacentino grazie alla presenza dello stand collettivo del Consorzio Piacenza Alimentare, vetrina delle eccellenze locali e ponte verso nuovi mercati esteri.
“Nei primi due giorni abbiamo concentrato gli incontri su clienti già consolidati – spiega Emanuele Pisaroni, presidente del Consorzio – ma ci aspettiamo un aumento di visitatori e potenziali nuovi acquirenti. L’interesse internazionale è evidente, nonostante alcune difficoltà logistiche”. Da Giappone, Cina e Corea fino agli Stati Uniti e all’Asia emergente, le aziende piacentine guardano con fiducia all’estero. “C’è un forte ricambio generazionale – sottolinea Pisaroni – e questo è sinonimo di visione e solidità”.
Tra gli espositori, il Pastificio Groppi lancia i ravioli quadrati al tartufo, mentre Biffi punta a espandere i suoi sughi freschi oltre oceano. Il Molino Dallagiovanna celebra dieci anni della linea “Uniqua” con una farina integrale dal colore viola, ricca di antiossidanti.
Agri Piacenza Latte promuove il “Bianco d’Italia”, marchio destinato anche ai mercati internazionali, e Valcolatte si affida agli studenti del Raineri-Marcora per trasformare il proprio spazio in un ristorante.
Protagonista anche la sindaca Katia Tarasconi, in visita con l’assessore Simone Fornasari. “Essere qui – ha detto Tarasconi – significa raccontare Piacenza in un contesto internazionale. Le nostre aziende sono ambasciatrici di qualità, cultura e territorio”. Fornasari ha rilanciato: “Chi assaggia i nostri prodotti spesso sceglie anche di visitare i nostri luoghi. È un investimento sull’identità”.

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