Extra omnes, cardinali in conclave per il nuovo papa

La formula latina del "fuori tutti" nel 2005 venne pronunciata dall'arcivescovo piacentino Piero Marini, allora maestro delle cerimonie pontificie

Federico Frighi
Federico Frighi
May 7, 2025|29 giorni fa
L'arcivescovo piacentino Piero Marini nell'Extra omnes del conclave del 2005 che portò alla nomina di Benedetto XVI
L'arcivescovo piacentino Piero Marini nell'Extra omnes del conclave del 2005 che portò alla nomina di Benedetto XVI
1 MIN DI LETTURA
Alle 16.30 l'ingresso in Conclave dei cardinali elettori e il loro giuramento prima dell'Extra omnes (il "fuori tutti"), ovvero il momento in cui le porte della Cappella Sistina verranno chiuse per l'inizio delle votazioni. Poi l'attesa delle fumate, una a fine mattinata e una a fine giornata se nere, o anche a metà mattinata o metà pomeriggio se dal comignolo della Sistina si leverà il fumo bianco che annuncerà al mondo l'elezione del nuovo Papa. In conclave nessun cardinale piacentino, a differenza di quelli dell'agosto del 1978 (di Giovanni Paolo I), e dell'ottobre sempre del 1978 (di Giovanni Paolo II) in cui erano quattro i porporati provenienti da Piacenza: Mario Nasalli Rocca, Opilio Rossi, Antonio Samorè e Silvio Oddi. Nel 2005 a pronunciare l'Extra omnes con voce sottile fu l'allora maestro delle cerimonie pontificie, l'arcivescovo "piacentino" monsignor Piero Marini. Le immagini della chiusura della Cappella Sistina fecero il giro del mondo nel primo conclave mediatico della storia della cristianità: quello che elesse papa il cardinale Joseph Ratzinger, ovvero Benedetto XVI.

Gli articoli più letti della settimana