Sistina chiusa, i cardinali votano con regole del papa piacentino
La costituzione Ubi Periculum, promulgata da Gregorio X dopo il conclave del 1268 che durò tre anni è alla base della attuale, Universi Dominici Gregis

Federico Frighi
May 7, 2025|29 giorni fa

I cardinali in conclave nel 2005
Con la formula dell'Extra omnes i 133 cardinali elettori sono entrati in conclave per eleggere il nuovo papa. Le regole del conclave che vediamo ora hanno la loro origine attorno all’anno Mille ma la connotazione di chiusura e le restrizioni, affinché ci si possa concentrare arrivando in tempi rapidi all’elezione del Papa, riporta all’evento di Viterbo nel 1268. Dopo la morte di Clemente IV, la Chiesa rimane per tre anni senza papa perché i cardinali non riescono a mettersi d’accordo. Radunati a Viterbo, prima vengono rinchiusi nel palazzo dei Papi, poi vengono sottoposti al razionamento dei viveri, infine viene scoperchiato il tetto. Finalmente, il primo settembre del 1271, viene eletto papa Tedaldo Visconti (Gregorio X), il papa piacentino. Va precisato che i Visconti piacentini non avevano a che fare con la casata di Milano. Questi, quando torna dalla Terra Santa (alla fine di marzo del 1272), memore di quanto accaduto, nello spazio di un paio d’anni promulga una costituzione. E’ la Ubi Periculum che struttura le norme restrittive del conclave ed è alla base della attuale Universi Dominici Gregis che regola il conclave di oggi.