Rossini, addio Piace: «Dopo il ko di Cittadella, avevo il destino segnato»

Ultima conferenza stampa pre-gara per il tecnico di Viadana che, a Prato, chiuderà la sua avventura in biancorosso. «Ora ho bisogno di scarico dopo mesi molto intensi»

Redazione Online
May 10, 2025|26 giorni fa
Francesco Fiorani e Stefano Rossini
Francesco Fiorani e Stefano Rossini
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«Credo avessimo cominciato molto bene fra precampionato e Coppa, ma alla prima partita persa col Cittadella qualcuno aveva già segnato il mio destino e fui esonerato dopo 5 partite, con avversarie come Pistoiese a pari e il Ravenna addirittura dietro». 
Si tratta di uno dei due passaggi dell'ultima conferenza stampa della stagione di Stefano Rossini: domenica 11 maggio, alle 16, a Prato, il Piacenza fa visita allo Zenith, ancora animato da minime speranze di aggancio alla zona playout. Per il tecnico di Viadana sarà la panchina numero 59, l'ultima dopo due stagioni con innumerevoli peripezie e colpi di scena. «Farò un periodo di “scarico” dal calcio dopo questi mesi molto intensi, in cui ho vissuto tutto in maniera forte anche sul piano emotivo. Non ho ancora pensato a cosa farò nella prossima stagione» ha detto Rossini che con lo Zenith non avrà assilli di classifica visto che la salvezza non è più in discussione. L'allenatore, come suo costume, è stato protagonista di una conferenza sobria, ma nel corso della quale non ha risparmiato una garbata critica alla società, legata al periodo più complicato, a gennaio, quando la classifica ha assunto i contorni della paura e la posizione di Rossini è tornata assai incerta.
«Credo che la società avrebbe dovuto smentire le voci, al di là di quella che sarebbe stata la decisione finale, per dar forza all’allenatore in carica in quel momento. Altrimenti rischi di delegittimarlo davanti ai giocatori, anche se così  non è stato, per fortuna». 
A salutare l'ex difensore 54enne, al tavolo delle interviste di via Gorra, anche il direttore generale Francesco Fiorani che ha rivolto i ringraziamenti a Rossini e allo staff composto dal vice Moreno Terzoni e Federico Rossi che si è occupato del recupero infortuni. Sarà quindi uno staff nuovo  di zecca quello che sarà costruito per Arnaldo Franzini che si avvarrà come sempre del secondo Andrea Lussardi.Quale il vero rimpianto di Rossini? "Ho commesso errori di valutazione in alcune circostanze, ma quando ho ereditato la squadra nel 2023, nessuno avrebbe scommesso su di noi e invece abbiamo sfiorato la vittoria del campionato. E il mio vero rammarico di questa avventura rimarrà quello: il mancato approdo in Serie C di quella stagione".  

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