Gatti contro Rossini: «Errore dargli la panchina». Pari con lo Zenith
Ultima giornata di campionato e i biancorossi si congedano con un punto che vale l'ottavo posto finale. Polemica a distanza tra il mister in uscita e l'ex presidente
Redazione Online
May 11, 2025|26 giorni fa

L'undici del Piacenza sceso in campo due settimane fa nell'ultima casalinga con il Tau Altopascio - Foto Claudio Cavalli
Il Piacenza chiude con un pareggio sul campo dello Zenith Prato la stagione 2024/2025 nel girone D di Serie D. Ottavo posto finale per i biancorossi, mentre i toscani sono condannati alla retrocessione: il 2-2 finale non è fonte di rimpianto per i padroni di casa che, anche in caso di successo contro la squadra di Rossini, all'ultima panchina con il Piace, non avrebbero evitato il ritorno in Eccellenza, alla luce del successo del San Marino ai danni del Riccione, l'altra squadra retrocessa insieme al Fiorenzuola. Recino nel primo tempo, Bachini con un colpo di tacco nella ripresa, hanno raggiunto per due volte la seconda squadra di Prato in un match con pochi stimoli per un Piacenza ora atteso da una profonda metamorfosi.
Mister Arnaldo Franzini ha annunciato il suo ritorno in panchina e l'allenatore di Vernasca ha già presentato «la lista della spesa» alla società per cercare di centrare una promozione inseguita inutilmente negli ultimi due tornei di Serie D. Ultima pagina della stagione, caratterizzata dal botta-risposta tra Stefano Rossini e il socio biancorosso Marco Gatti. Oggi, domenica 11 maggio, ha replicato alle dichiarazioni del mister di Viadana che ieri aveva parlato della sua «posizione già segnata dopo il ko di Cittadella».
Parole che non sono piaciute evidentemente all'ex presidente: «Vorrei ricordare al signor Rossini - attacca Gatti nel suo sfogo - che ha avuto un potere decisionale importante nell'allestimento della squadra con il risultato di aver indebolito l'organico con un costo maggiore rispetto al passato perché siamo il terzo budget, dietro solo a Ravenna e Pistoia. Ho assistito a partite di una pochezza tecnico e tattica subendo umiliazioni ( vedi i 6 gol di Forlì) che in 50 anni di Piacenza Calcio non avevo mai visto. Penso che la colpa del disastroso campionato non sia la mia richiesta di allontanarlo dopo la prima partita ( comunque inascoltata) ma di avergli permesso di allenare il Piacenza Calcio».