Ok al bilancio dopo 50 ore: "Piacenza cambia passo". Tensioni in maggioranza
Redazione Online
|2 anni fa

Via libera al bilancio di previsione e al documento unico di programmazione (Dup) 2023-2025. Con gran fatica, dopo sei sedute per quasi 50 ore di lavori, nonostante certi malumori emersi nella maggioranza e lo âscoglioâ dellâostruzionismo delle minoranze, nella notte tra mercoledĂŹ e giovedĂŹ il consiglio comunale di Piacenza ha approvato definitivamente lâimportante provvedimento contabile e strategico che comprende â tra i vari punti â lâaumento dellâaddizionale Irpef e le risorse per il piano delle assunzioni. Una âpartitaâ per nulla semplice nellâaula di palazzo Mercanti, dopo il muro contro muro con lâopposizione terminato nei giorni scorsi attraverso il âripescaggioâ di altri emendamenti al testo e lâintervento di scuse pubbliche del sindaco Tarasconi nei confronti di Fratelli dâItalia. Siglata la pacificazione, dunque, lâemiciclo ha concluso lâultimo atto della lunga discussione, a tre settimane di distanza dallâavvio dellâiter. E lo ha fatto con lâennesima maxi-seduta arrivata fino in tardo orario, tra momenti di inevitabile stanchezza, spuntini e pause caffè.
âQuesto bilancio mira a una politica espansiva con lâincremento delle tasse, senza giustificazioni tecnicheâ ha sottolineato lâex sindaco Patrizia Barbieri, capogruppo della lista civica di centrodestra. Per Luca Zandonella (Lega) âil ritocco alle imposte non era necessario, eppure la giunta ha deciso di muoversi in questa direzioneâ. Anche Filiberto Putzu (Liberali) ha giudicato negativamente âla manovra che poggia sullâaumento dellâIrpefâ. Il capogruppo del Pd Andrea Fossati ha ricordato che âsi è conclusa una maratona inusuale con numerosi emendamenti della minoranza, mai cosĂŹ tanti in passato, attraverso una serie di spunti presi in considerazione e una buona opera di mediazione del centrosinistraâ. Secondo Gianluca Ceccarelli (Pc Oltre) âil documento alza lâasticella dellâimpegno politico nei confronti della cittĂ per imprimere un cambio di passo. Il contributo dellâopposizione sarĂ utile per riuscire a fare il meglio per Piacenzaâ. La contestazione di Sara Soresi (FdI) ha riguardato âla bocciatura o lâinammissibilitĂ di molte proposte al Dup che riguardavano la sicurezza urbanaâ. Stefano Cugini (ApP) ha rimarcato che âsi chiude il bilancio dei record, caratterizzato dallâassenza di qualsiasi confronto preliminare, una gestione dellâaula problematica e unâinsensata tagliola sugli emendamenti delle minoranzeâ. Per Claudia Gnocchi, capogruppo della civica di centrosinistra, âquesto Dup garantisce gli strumenti per costruire una Piacenza nuovaâ. Tra le altre cose, Boris Infantino (Pc Coraggiosa) ha precisato che âil provvedimento assicura piĂš risorse ai servizi socialiâ.
Il sindaco Katia Tarasconi ha parlato di un bilancio preventivo âresponsabile e coraggiosoâ. Riferendosi alle tensioni nella maggioranza, il primo cittadino ha commentato: âDiscuteremo, succederĂ ancora, non siamo perfetti. Ma sono certa che continueremo a lavorare per migliorare Piacenza. Lâimpegno è costante, lo prometto ai cittadiniâ.
IL DIBATTITO â âNon bisogna dimenticare le atrocitĂ della Resistenza comunista. Io non canto Bella ciao, ma rispetto lâantifascismo moderato. Occorre distinguere la voglia di libertĂ dalla propaganda, altrimenti la festa del 25 aprile rimarrĂ una giornata divisivaâ. Ă la premessa con cui il consigliere di opposizione Nicola Domeneghetti (Fratelli dâItalia) ha proposto un emendamento al Dup (il documento unico di programmazione varato dalla giunta Tarasconi) allo scopo di promuovere Piacenza come âcittĂ della medaglia dâoro al valor militare, e non cittĂ della Resistenzaâ.
âI morti della guerra civile â ha aggiunto Domeneghetti â sono tutti uguali, non ci sono vittime giuste o sbagliate, ma il fenomeno della Resistenza ha rimosso alcuni nomi dalla memoria collettiva. Lâamministrazione comunale non può indottrinare i giovaniâ. Lâemendamento è stato bocciato dallâaula di palazzo Mercanti, con 21 voti contrari, tre favorevoli, unâastensione e cinque non partecipanti. La motivazione del ânoâ è stata delineata dallâassessore alla cultura della memoria Serena Groppelli: âIl 25 aprile non rappresenta un armistizio, ma una ricorrenza che celebra la liberazione dal fascismo. La proposta di FdI è fuorviante, perchĂŠ Piacenza è cittĂ della medaglia dâoro al valor militare proprio grazie al suo impegno nella lotta di liberazione. La nostra giunta vuole rimarcare che il territorio è legato alla Resistenza, e non ad altroâ.
Anche su questo punto, il consiglio comunale di Piacenza si è confrontato nel corso del dibattito sulle proposte di modifica al bilancio preventivo: un argomento piĂš ideologico che programmatico, appunto la definizione di âPiacenza cittĂ della Resistenzaâ nei percorsi di sensibilizzazione che la giunta Tarasconi vorrebbe portare avanti nel proprio mandato. CosĂŹ Salvatore Scafuto (Pd) ha replicato a Domeneghetti: âIl sacrificio dei partigiani permette oggi di svolgere un dibattito libero in questo emicicloâ. E Massimo Trespidi (civica Barbieri-Liberi) ha invitato a âlasciare le ideologie nel cassettoâ, evidenziando che âuna certa sinistra ha tentato di accaparrarsi il merito della lotta al fascismo, ma la Resistenza è stata condotta anche dai contingenti militari e altri fronti variegatiâ. Barbieri ha criticato lâassessore Groppelli per aver âespresso una convinzione ideologica alla base di quellâintolleranza che in passato ha portato i contestatori a sputarmi sui piedi o a organizzare cordoni di sicurezza per permettermi di intervenire nella ricorrenza del 25 aprileâ. Secondo Margherita Lecce (civica Per Piacenza) âla Resistenza è la giornata della libertĂ , nĂŠ di destra nĂŠ di sinistra, perciò mi spiace che il consigliere Domeneghetti non la festeggiâ. E Luigi Rabuffi (ApP) è stato netto: âViva il 25 aprileâ.
Il confronto tra la maggioranza e la minoranza è diventato ancora piĂš aspro quando lâassessore Groppelli ha respinto un emendamento di FdI teso a valorizzare â sempre nel testo del Dup â il Giorno del ricordo per i massacri delle foibe e lâesodo giuliano dalmata. âĂ un delirio di onnipotenzaâ ha urlato Domeneghetti fuori dal microfono, mentre Barbieri ha affermato che âGroppelli ha un atteggiamento inaccettabile e divisivo, peraltro in questa fase di mediazione sul bilancioâ. Tiziana Albasi ha provato a gettare acqua sul fuoco: âLa definizione di Piacenza come cittĂ della memoria contiene varie ricorrenzeâ. Bocciata anche la proposta targata FdI di âsensibilizzare i cittadini e gli studenti in merito ai massacri delle foibeâ: dai banchi del centrosinistra, però, è balzato allâocchio il voto favorevole di Ceccarelli.
âIN ARRIVO UN FESTIVAL CONTEMPORANEOâ â âLâamministrazione comunale è al lavoro con la Fondazione di Piacenza e Vigevano per promuovere un festival sulla contemporaneitĂ â ha comunicato il sindaco Tarasconi, precisando che si tratta di un format incentrato perlopiĂš su arte e cultura. Lâinput è nato da un emendamento di Trespidi finalizzato a âoffrire unâopportunitĂ di approfondimento ai giovani, perchĂŠ a scuola non si studia abbastanza la contemporaneitĂ e i programmi didattici escludono importanti fatti come il rapimento di Moro o il Sessantotto che hanno notevoli ripercussioni sullâattualitĂ â.
âSTOP A NUOVI CENTRI COMMERCIALIâ: MAGGIORANZA SPACCATA â âAttuare una moratoria contro la realizzazione di nuovi supermercati e centri commercialiâ: lâemendamento di ApP per limitare la grande distribuzione è stato bocciato dallâemiciclo di palazzo Mercanti con 16 voti contrari, 12 favorevoli e tre astensioni. Il parere negativo dellâamministrazione comunale è stato illustrato dallâassessore allâurbanistica Adriana Fantini con ragioni tecniche e lâauspicio a rimandare la questione alla fase di discussione del Pug, il nuovo Piano urbanistico generale in allestimento attraverso un percorso di partecipazione.
Ma lâopposizione ha chiesto un ripensamento alla maggioranza. âĂ un punto politico importante da inserire nel Dup â ha affermato Trespidi â che permetterebbe alla giunta Tarasconi di mantenere le mani libere in vista delle nuove proposte di insediamento, dato che il gruppo Ponzini è pronto a realizzare una grande struttura di vendita in via Einaudi, senza dimenticare i progetti riguardanti la Veggiolettaâ. Lâex sindaco Barbieri ha esortato la giunta Tarasconi a âfare tutto il possibile per evitare che la grande distribuzione avanzi con prepotenzaâ. Per Cugini âPiacenza sta soccombendo di supermercatiâ.
Tema rovente che ha messo in crisi il centrosinistra: un evidente segnale di spaccatura nella maggioranza lo ha dato Sergio Ferri (Pd), dichiarandosi favorevole allâemendamento della minoranza (cosĂŹ come la dem Costanza De Poli) e invitando lâassessore Fantini a rivalutare il suo giudizio negativo a fronte della valenza politica dellâargomento. Luca Dallanegra ha però evidenziato che âla grande distribuzione crea occupazione e la concorrenza abbassa i prezzi, ben venga la direzione di approfondire la questione nellâambito del Pug con dati concreti alla manoâ. Paola De Micheli (Pd) si è detta âdâaccordo con la riduzione del consumo di suoloâ, tuttavia âè corretto affrontare questo dibattito in sede urbanisticaâ. La capogruppo della civica di centrosinistra âPer Piacenzaâ Claudia Gnocchi â che si è astenuta insieme a Caterina Pagani (Pc Oltre) â ha dato libertĂ di voto ai consiglieri del gruppo.
Il sindaco Tarasconi ha motivato il suo voto contrario alla proposta: âPiacenza ha detto no allâIkea e andiamo tutti a San Giuliano, cosĂŹ come per lâAuchan e gli outlet. Ă giusto valutare caso per caso. Al nostro insediamento abbiamo trovato una sentenza del Tar che non ammette la moratoria sui grandi insediamenti commerciali deliberata dal precedente consiglio comunale. Lâopposizione dellâente in Consiglio di Stato, giĂ deciso dallâex giunta Barbieri, rischia di comportare il pagamento di milioni di euro per danni. Sono convinta che questo confronto debba avvenire in unâaltra sede, quando si parlerĂ del Pugâ.
FRIZIONI SUL CONSUMO DI SUOLO â Altrettanto spinoso è stato il dibattito sulla cementificazione, attraverso un emendamento di ApP â illustrato da Cugini â con lâobiettivo di indirizzare lâamministrazione comunale a âperseguire lâazzeramento del consumo di suoloâ. Lâassessore Fantini ha ripetuto che âlo strumento per affrontare questo argomento è il nuovo Piano urbanistico generale che nascerĂ tramite lâascolto della cittadinanza, lâiter sul Dup non rappresenta la fase adeguataâ. Dai banchi della maggioranza, però, Pagani ha replicato allâassessore: âNo, dobbiamo parlarne ora. Lo stop al consumo di suolo era un tema centrale nella nostra campagna elettorale, qual è il problema a ribadirlo adesso?â. Il sindaco ha precisato che âlâobiettivo è compreso nelle linee programmatiche e non cambia, ma ci saranno altre sedi indicateâ. Non sono mancati i mal di pancia nel centrosinistra. Lâemendamento è stato respinto con 16 voti contrari, cinque favorevoli, due astenuti e cinque non partecipanti.
Disco rosso pure per lâesortazione di ApP ad âopporsi a qualsiasi proposta di perequazioneâ, cioè âuna dissennata compravendita di diritti al consumo di suolo tra gli enti comunali oltre i limiti della legge regionaleâ. Una misura, ha detto Cugini, âa scapito della salute dei cittadini e a favore delle tasche dei soliti notiâ. Le tensioni nella maggioranza non si sono affievolite. CosĂŹ lâassessore Fantini ha frenato lâidea: âLa legge urbanistica ci consente di applicare anche la perequazione, ma sono in buona fede e voglio davvero ascoltare la cittadinanza e gli esperti nel solco del Pug. Il mio parere è contrario perchĂŠ questo emendamento mette il carro davanti ai buoiâ. Nel centrosinistra, tra le voci fuori dal coro si è alzata quella del consigliere Matteo Anelli (Pc Coraggiosa) che ha ringraziato ApP per la proposta che âdĂ la possibilitĂ di sviscerare un tema caro ai piacentini, cioè il consumo di suolo. Il nostro gruppo ha preso un impegno preciso con gli elettoriâ. Ferri ha aggiunto: âO questo emendamento non è in linea con i piani dellâamministrazione, o viceversa il voto favorevole è dovuto per trasparenza politicaâ. E il suo intervento ha rincarato la dose del dissidio nella maggioranza: âInvece di dialogare con i partecipanti agli incontri di Palazzo Farnese sul Pug â ha incalzato Ferri â andiamo ad ascoltare i residenti di Roncaglia e vediamo davvero cosa voglionoâŚâ.
Nel corso della seduta, la maggioranza â giĂ in affanno sui temi ambientalisti â ha registrato un ulteriore accenno di frizione interna: Stefano Perrucci (Pd) ha ammonito la presidente del consiglio Paola Gazzolo per âlâinterpretazione errata del regolamentoâ rispetto a una richiesta di sospensiva di ApP, accentuando quindi le indiscrezioni â riportate da LibertĂ e TelelibertĂ â sui malumori di una parte della coalizione di centrosinistra verso la massima carica dellâaula.
âPRESTO UN SOPRALLUOGO ALLA PERTITEâ â Sul futuro dellâarea ex Pertite tra via Primo Maggio e via Emilia Pavese â punto cruciale tra le pagine del Dup â il sindaco ha annunciato che âil 4 aprile si terrĂ un sopralluogo dellâamministrazione comunaleâ. La richiesta di numerosi attivisti, lo ricordiamo, è che lâenorme terreno diventi un parco pubblico.
Attenzione anche a unâaltra zona di Piacenza che si trasformerĂ nei prossimi anni: voto contrario allâemendamento di Gloria Zanardi (FdI) finalizzato a âproporre allâAusl un cronoprogramma condiviso per giungere a una data certaâ per il recupero del polichirurgico in via Taverna in vista del nuovo ospedale di Piacenza che, nei piani della giunta Tarasconi, sorgerĂ alla Farnesiana, nellâarea esterna alla tangenziale e vicina al carcere delle Novate. âServe un futuro certo per lâattuale strutturaâ ha evidenziato Zandonella. Ma lâassessore Fantini ha ribattuto che la strada di un rigido cronoprogramma sarebbe impraticabile.
Attenzione anche a unâaltra zona di Piacenza che si trasformerĂ nei prossimi anni: voto contrario allâemendamento di Gloria Zanardi (FdI) finalizzato a âproporre allâAusl un cronoprogramma condiviso per giungere a una data certaâ per il recupero del polichirurgico in via Taverna in vista del nuovo ospedale di Piacenza che, nei piani della giunta Tarasconi, sorgerĂ alla Farnesiana, nellâarea esterna alla tangenziale e vicina al carcere delle Novate. âServe un futuro certo per lâattuale strutturaâ ha evidenziato Zandonella. Ma lâassessore Fantini ha ribattuto che la strada di un rigido cronoprogramma sarebbe impraticabile.
EX OSPEDALE MILITARE â Lâex sindaco Barbieri ha richiamato la giunta Tarasconi sulla prioritĂ di realizzare una sede universitaria nellâex ospedale militare in via Palmerio, prospettiva messa nero su bianco in un protocollo siglato dalla precedente amministrazione con Regione, ministero della Difesa, Ausl e UniversitĂ di Parma. âLa Regione si è impegnata a ricercare qualsiasi fonte di finanziamento â ha ricordato Barbieri â anche attraverso le proprie risorse di programmazione. Il ministero mette a disposizione lâimmobile, e non i fondiâ. Un riferimento alle recenti dichiarazioni di Tarasconi per cui la riconversione dellâedificio di via Palmerio in locali universitari sarebbe possibile solo con lâintervento del governo, in quanto le stime economiche per il recupero sarebbero aumentate intorno a 80 milioni di euro. E lâassessore Fantini ha spiegato che âsono emersi altri vincoli della Soprintendenza, ad esempio per la realizzazione dellâaula magnaâ.
Sulla partita dellâex ospedale militare, inoltre, ApP ha chiesto di âdestinare il fabbricato a servizi per i cittadini residenti, stabili o per motivi di lavoro e studiâ, in altre parole âper non escludere altri scopi di utilizzo, e non solo quello di una sede universitariaâ. Emendamento bocciato.
EX CONSORZIO AGRARIO â Respinto il punto di ApP per il âridimensionamento della previsione di attivitĂ commerciali in modo da non togliere ossigeno ai negozi di vicinatoâ. Si tratta della superficie di circa tredici ettari in via Colombo per cui si ipotizza la destinazione a un mix di terziario, residenziale e commerciale. âAl momento non ci sono operatori interessati, parliamo di unâarea complessa che dovrĂ essere oggetto di bonifica a fronte di costi elevatiâ ha chiarito il sindaco Tarasconi.
Lâaula si è confrontata anche sul trasporto pubblico. Cugini ha chiesto di prevedere âlâestensione del bus navetta in stazione fino alle 21 per favorire la coincidenza con i pendolariâ. Lâimpegno ha incassato il via libera.
âPEDONALIZZARE PIAZZA DUOMOâ â âLa realizzazione dellâisola pedonale in piazza Duomo è un obiettivo di questa amministrazioneâ ha spiegato lâassessore ai lavori pubblici Matteo Bongiorni, in risposta ad alcune proposte di modifica al Dup inerenti il centro storico.
- 25 Aprile
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