Finto incidente del figlio, ma la 92enne non ci casca: una denuncia

Capito che si trattava di una truffa l'anziana è riuscita a chiamare la polizia e a temporeggiare al telefono con i truffatori

Redazione Online
April 26, 2025|41 giorni fa
Finto incidente del figlio, ma la 92enne non ci casca: una denuncia
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Un truffatore è stato denunciato dalla polizia grazie alla perspicacia di una novantaduenne piacentina. L'uomo, assieme a complici, stava cercando di raggirarla con il trucco del finto incidente.

Cos'è il trucco del finto incidente

Come noto, i truffatori telefonano agli anziani simulando di essere appartenenti alle forze dell’ordine o avvocati, inventandosi che un loro familiare ha fatto un incidente e che per impedire che vada in carcere, debbano consegnare soldi e gioielli ad una persona incaricata di ritirarli. Si tratta di una vile tecnica che fa leva sugli affetti delle persone, e condotta da veri e propri professionisti dell’inganno.

La tentata truffa ai danni della anziana

Verso le 16 di giovedì 24 aprile la donna ha chiamato la sala operativa della Questura dicendo di essere in linea con dei truffatori che, fingendosi carabinieri, le chiedevano il versamento di 8.500 euro per evitare che il figlio finisse in carcere dopo aver causato un incidente stradale e ferito un bambino. I truffatori la informavano che un loro inviato sarebbe arrivato entro poco presso la sua abitazione per ritirare il denaro.
Dopo aver sospettato che si trattasse di una truffa l'anziana ha avvisato un nipote che abita vicino a lei e la polizia di quanto stava accadendo, riuscendo a temporeggiare con i truffatori al telefono per circa un quarto d’ora, permettendo ai poliziotti in borghese di circondare la zona. Intuito che la truffa stava fallendo i malintenzionati hanno chiuso la chiamata, ma gli investigatori della squadra mobile avevano già raggiunto il quartiere, fermando tutte le persone sospette nei pressi dell’abitazione della vittima. Tra queste un 48enne napoletano, pregiudicato per aver già commesso truffe agli anziani e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a Napoli dopo essere stato arrestato in flagranza dalla Mobile di Torino il 14 aprile scorso per una truffa con lo stesso modus operandi.
Il soggetto stava monitorando la zona, aspettando il via libera dai complici per entrare in azione. L'uomo è stato fermato è condotto in Questura dove è stato denunciato per il reato di tentata truffa aggravata in concorso; sono in corso ulteriori indagini al fine di risalire ai complici del truffatore.

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