Ordine degli infermieri: «Rispetto per chi ha denunciato, sostegno a chi ha bisogno»
Primario arrestato per molestie, il messaggio della presidente Genesi letto all'evento formativo 'Insieme costruiamo la salute'.
Redazione Online
May 13, 2025|23 giorni fa

L'ingresso del reparto di Radiologia
«Il nostro non è silenzio. È rispetto. Rispetto per chi ha avuto la forza di denunciare. Per chi ha taciuto, per paura o dolore. Per chi oggi vive un conflitto interiore, per chi si è sentito usato, tradito, invisibile. Non siamo giudici né cronisti. Non è una mancanza di posizione, è rispetto anche per chi sta conducendo le indagini. Quando saranno concluse, se emergeranno responsabilità, l’Ordine agirà con determinazione e rigore. Alle colleghe e ai colleghi che nulla hanno a che vedere con i fatti emersi, diciamo: non sentitevi giudicati né coinvolti».
Questo l'incipit del messaggio letto oggi pomeriggio, martedì 13 maggio, da Maria Genesi, presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Piacenza al convegno intitolato «insieme costruiamo la salute». Il caso del primario arrestato rischia di lasciare un segno indelebile per l'intera categoria.
«Sappiamo che ogni giorno migliaia di professionisti operano con dedizione, correttezza e integrità, portando fiducia e dignità alla nostra professione. Siamo vicini anche a chi oggi si sente ferito da commenti superficiali o generalizzanti. Un’intera professione non può essere giudicata sulla base del comportamento – ancora oggetto di indagine – di pochi».
«L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Piacenza tutela e rappresenta sia i cittadini che i professionisti. Il rispetto reciproco è il fondamento del nostro patto di fiducia. Nel frattempo, l’Ordine è a disposizione di chi ha bisogno: per ascoltare, accogliere, sostenere. Perché la cura passa anche da qui» ha concluso Genesi.
Nel convegno sono state poi affrontate le sfide future del sistema sanitario e la riforma del codice deontologico delle professioni infermieristiche. Perché dopo il Covid tutto è cambiato. Tutto a parte l’attenzione verso il paziente. «Problematiche importanti segnano il nostro mestiere - le parole di Maria Gaetana Droghi, vicepresidente dell'Ordine delle Professioni infermieristiche di Piacenza -. Noi vogliamo avere dei punti fermi di riferimento capaci di guidare la nostra professione e il codice deontologico con questa revisione diventa ancora di più strumento essenziale».
Anche la sindaca Katia Tarasconi ha espresso solidarietà e vicinanza alla categoria con parole molto apprezzate dall'uditorio: «Senza infermieri non può esserci cura. Ed è sulla cura che si basa il diritto alla salute sancito come fondamentale dalla nostra Costituzione. Proprio in queste ore celebriamo una professione straordinaria e indispensabile per tutti noi, nessuno escluso: ieri era la Giornata internazionale dell’infermiere e oggi, in continuità, si è tenuto il convegno “Insieme costruiamo il futuro” organizzato dall’Ordine delle Professioni infermieristiche di Piacenza».
«E’ stato un onore portare i saluti della comunità alle infermiere e agli infermieri che ogni giorno si prendono cura dei piacentini. E vedere in platea giovani studenti di Infermieristica è stato come respirare una boccata d’ossigeno, soprattutto in un periodo, come quello attuale, particolarmente complicato per le professioni sanitarie. Ecco perché ho colto l’occasione per ribadire ancora una volta tutta la vicinanza e l’affetto della comunità a chi si impegna a prendersi cura di noi come solo le infermiere e gli infermieri sanno fare: non solo terapie, ma anche vicinanza, empatia, calore umano. Le vicende di questo periodo, pesanti dal punto di vista umano prima ancora che investigativo e giudiziario, non potranno mai incrinare la stima e la fiducia che l’intera comunità ripone in voi», ha commentato la sindaca.
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